“L’Eni riduce, è la soluzione giusta per questa città?”, parte un volantinaggio

 
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Gela. “Siamo stanchi dei tuttologi che sembrano in possesso della verità assoluta e, per questa ragione, vogliamo sollevare dubbi circa le conseguenze di un ridimensionamento di Eni in città”.

Un gruppo di cittadini, compresi alcuni operatori della fabbrica di contrada Piana del Signore, hanno deciso di organizzare un volantinaggio all’ingresso delle scuole e tra le attività commerciali. “Lo facciamo in maniera spontanea – continuano – e senza alcun intervento dei sindacati. Siamo cittadini che vogliono solo capire se effettivamente il ridimensionamento di Eni e della fabbrica possa essere una soluzione positiva per questa città”.
Negli ultimi giorni, la tensione è ritornata alta tra gli impianti dello stabilimento di contrada Piana del Signore. Gli operatori del diretto, la scorsa settimana, si sono astenuti dal lavoro per un’intera giornata, contestando la scelta di trasferire quattro loro colleghi in un sito piemontese dell’azienda. Nel corso del consiglio di fabbrica delle rsu del gruppo Eni di venerdì, molti lavoratori hanno risollevato l’eventualità di blocchi o occupazioni di protesta dopo le azioni di luglio.
Il 14 ottobre, salvo cambiamenti in corsa, dovrebbe riprendere il confronto al ministero dello sviluppo economico tra sindacati nazionali e vertici Eni. Due giorni dopo, scatta lo sciopero dei dipendenti del gruppo.

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