La morte di Romano al porto isola, il gip nomina un nuovo perito

 
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Gela. Il gip ha nominato un nuovo perito per fare luce sulla morte dell’operaio Gianfranco Romano, ucciso schiacciato da un tubo di 8 tonnellate al porto isola.

Dopo aver revocato l’incarico a quattro ingegneri per “negligenza” (in oltre sei mesi di incarico non hanno prodotto nessuna relazione), il magistrato, il giudice Veronica Vaccaro, ha nominato ieri il professore Andrea Rotella, esperto in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro all’Università La Sapienza di Roma. La settimana prossima l’esperto presterà giuramento e da allora scatterà il termine per esprimere un parere sulla dinamica dell’incidente mortale sul lavoro che costò la vita all’operaio della Cosmi Sud.

Sempre nell’udienza di ieri i quattro periti estromessi dall’incarico hanno chiesto al giudice di rivedere la decisione. Il magistrato ha però rigettato l’istanza. L’ordinanza con cui rimuove l’incarico infatti sarà trasmesso all’Ordine degli Ingegneri. Nella relazione si parla infatti di “comportamento negligente” e di un caso di incompatibilità di uno dei quattro liberi professionisti. Uno dei periti aveva ottenuto incarichi per conto della Raffineria, ricevendo anche compensi tra il 2008 ed il 2012.

Sono 8 tra persone fisiche e giuridiche, indagate per la morte dell’operaio tra vertici di Raffineria e Cosmi Sud. Si torna in aula il prossimo giovedì.

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