La “piaga” del gioco compulsivo in città, “il Comune intervenga su slot e macchinette”

 
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Gela. La malattia da gioco compulsivo va tenuta sotto stretta osservazione. Slot e macchinette sono da tempo una vera e propria piaga per chi ne è divenuto dipendente. Fino ad ora, dal municipio non sono arrivati atti concreti, nonostante gli approfondimenti in passato avviati dalla commissione cultura. I consiglieri di Energie per l’Italia Luigi Di Dio e Francesca Caruso hanno scelto di chiedere che la giunta avvii una serie di interventi concreti. Dalle agevolazioni fiscali per i locali che decidano di rinunciare a questi sistemi ai divieti orari, passando per l’affissione di cartelli che possano informare i clienti degli eventuali rischi. La questione la porteranno direttamente in aula consiliare.

“Contrastare questo fenomeno a livello comunale è possibile attraverso l’adozione di varie modalità operative – si legge nel testo della mozione – infatti sono già state prese misure con questo scopo in altri comuni, in cui è stato vietato l’utilizzo delle macchinette al mattino, in alcuni giorni ed orari è vietato l’uso di apparecchi automatici da gioco per “motivi sanitari” e si è imposto che a lato di questi sistemi fosse presente un cartello che avvertisse la clientela dell’accertata pericolosità (un po’ come avviene sui pacchetti di sigarette), in altri si è provveduto attraverso l’approvazione di agevolazioni fiscali per quegli esercizi pubblici che non possiedano o abbiano eliminato del tutto le slot‐machine”.

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