Le ambulanze dell’ospedale hanno “fuso”, mezzi in officina e autisti in attesa

 
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Nella foto in archivio, il direttore dell'ospedale, Luciano Fiorella, e una ambulanza guasta su un mezzo di soccorso.

Gela. Le ambulanze in dotazione al presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, diretto dal palermitano Luciano Fiorella, sono rotte. O meglio. Uno dei tre mezzi è stato ceduto all’ospedale “Basarocco” di Niscemi. Gli altri due sono in officina, attardati da problemi meccanici, complice i troppi chilometri percorsi. L’ambulanza più recente, motorizzata Peugeot, ha registrato il surriscaldamento alla testata e continua ad accusare problemi al cambio.

L’altra, in dotazione al parco mezzi dell’ospedale di via Palazzi, ha fuso il motore mentre era di ritorno da Caltanissetta. Solo per una fortuita coincidenza il paziente era già stato trasferito, prassi ormai consolidata, in un ospedale del nisseno. L’ambulanza si è bloccata sul ciglio della strada nei pressi della zona balneare di Manfria col motore bloccato. L’autista sarebbe stato costretto a sollecitare l’intervento della ditta convenzionata con l’Asp di Caltanissetta, costretta a recuperare il mezzo vetusto con un carroattrezzi. La situazione si protrae dalla corsa settimana e costringe anche i cinque autisti in forza presso l’ospedale “Vittorio Emanuele” ad alternarsi alla guida dell’unica utilitaria ancora marciante. La stessa, Fiat Punto, sarebbe impiegata in attività amministrative e trasferimenti di sacche di sangue. Non è utopistico pensare ad un periodo di ferie forzate per gli autisti. Intanto, i vertici dell’ospedale sarebbero costretti a ricorrere al servizio privato di ambulanze.

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