L’energia elettrica si paga alle società finanziarie: Cifre alle stelle

 
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Gela. Oltre un milione di euro per conti non ancora sanati con i responsabili del gruppo Enel. In ballo, infatti, c’è il pagamento di una maxi fattura non ancora saldata dai funzionari di Palazzo di Città. 

La bolletta del contendere risale, oramai, a tre anni fa. I dirigenti del gruppo Enel, intanto, hanno ceduto il loro credito ad una società finanziaria che, a sua volta, chiede di ottenere ciò che gli spetta. 
Il passaggio del credito dalla società elettrica al gruppo finanziario potrebbe pesare sull’importo da dover versare: gli interessi aumentano con il passare del tempo. 
Adesso, per cercare di attenuare il colpo, si sta provando la carta della trattativa sia con il gruppo Enel che con i gestori della società finanziaria. L’incarico è stato assegnato all’avvocato Orazio Rinelli. In sostanza, si vuole evitare l’approdo davanti ai giudici del tribunale. 
Già nelle prossime settimane, potrebbero essere formulate le prime proposte di transazione. Certamente, il debito da coprire non è da poco. La bolletta da pagare riguarda la copertura del servizio elettrico in diversi edifici gestiti dall’ente comunale. 
A distanza di tre anni, però, il pagamento viene reclamato a gran voce. Il passaggio del credito alla società finanziaria ha messo in agitazione i tecnici comunali, soprattutto davanti alla possibilità di un aumento vorticoso del prezzo da pagare. 
L’ultima chance si chiama trattativa, proprio per evitare soluzioni più traumatiche. Spetterà all’avvocato incaricato da Palazzo di Città evitare il peggio e cercare di limitare i danni. 
In ogni caso, sotto accusa rimane il sistema di cessione del credito a società finanziare che riescono ad ottenere interessi maggiorati.

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