L’Odissea di chi visita i defunti a Farello finisce in Commissione Servizi Sociali

 
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Gela. Per molti di loro, per lo più anziani o privi di un mezzo proprio, raggiungere il cimitero Farello è diventato sempre più difficile. Una lunga “passione” che inizia praticamente a ridosso della 115 Gela-Vittoria. Chi arriva con il bus urbano viene “scaricato” lungo la strada sterrata e da lì deve iniziare l’infinita camminata verso il cimitero. Un percorso ad ostacoli, soprattutto per gli anziani che, questa mattina hanno incontrato la commissione Servizi Sociali per esporre i loro disagi e chiedere delle soluzioni.

Il sovrappasso attiguo a Farello è inaccessibile da tempo immemore ai bus e quindi l’unica opzione è quella di fermare a ridosso della 115. Chi deve recarsi dai propri cari non ha altra soluzione se non quella di percorrere il lungo tratto finale a piedi e su una strada tutt’altro che adeguata.

Ci sono state segnalazioni rivolte agli uffici comunali ma ad oggi nessuna risposta. Una vicenda che era già stata segnalata da Massimiliano Giorrannello, del comitato di quartiere San Giacomo.

Dopo il confronto di questa mattina si è deciso di chiedere ad Ast, per tramite del sindaco, un raddoppio delle corse delle navette, utilizzando magari mezzi più agili e ridotti che possano consentire la sosta direttamente all’ingresso e una maggiore elasticità negli orari delle corse.

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