Lorefice più votato nel M5s ma terzo in lista: “A disposizione ma si sconfessa la base”

 
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Il senatore Pietro Lorefice

Gela. Alle parlamentarie del Movimento cinquestelle non ha avuto rivali a livello siciliano ed è risultato il più votato in assoluto per il Senato, mettendo insieme 1.173 preferenze. “Un risultato di questo tipo, onestamente, non me l’aspettavo neanche io. Sapevo di poter fare bene ed evidentemente il mio lavoro in parlamento, svolto sempre con coerenza e impegno, si è rivelato assai apprezzato”, dice il senatore Pietro Lorefice. Il parlamentare grillino, che rimarrà in carica fino ad ottobre, sarà impegnato nella campagna elettorale per le politiche, ma sicuramente il suo caso fa emergere più di una distonia nel sistema elettorale predisposto dai vertici nazionali del Movimento cinquestelle e dall’ex premier Giuseppe Conte (che ha sempre potuto contare sull’appoggio di Lorefice). Il senatore più votato in assoluto, infatti, rischia di rimanere fuori a conclusione della tornata elettorale. In lista, è dietro al magistrato Roberto Scarpinato, candidato “bloccato” voluto dal leader Giuseppe Conte, e alla parlamentare regionale gelese Ketty Damante, a sua volta in lizza per il Senato (ha ottenuto 677 voti) e per l’alternanza uomo-donna precede proprio Lorefice. Tutto dipenderà dai risultati dei pentastellati in Sicilia e dalle scelte di Scarpinato, che è praticamente già sicuro dell’elezione ed è stato collocato anche in Calabria. “Ci sono tanti aspetti da valutare, a partire dal rapporto con il Pd – dice Lorefice – a Roma siamo agli opposti e in Sicilia, invece, continuiamo ad andarci a pranzo e a cena. Il mio risultato? Sono i voti che parlano e devo ringraziare tutti quelli che hanno avuto fiducia in me. In questi anni, avrei potuto costruirmi il mio orticello ma non l’ho mai fatto. Sarebbe stato facile. Ho pensato a lavorare per il territorio e mi spiace per coloro che ancora oggi fanno fatica a riconoscermelo. Ci sono gli atti lo testimoniano”. Lorefice si dimostra poco convinto davanti ad un sistema di scelta, che rischia di non premiare i risultati alle parlamentarie. “Il modo di valutazione è molto discutibile, si sconfessa la base – aggiunge – perchè collocare i due capolista al Senato nel listino bloccato? Io rimango a disposizione del Movimento cinquestelle e gli impegni li onoro sempre fino alla fine e con coerenza”. Lorefice affronterà la campagna elettorale in attesa dei risultati delle urne.

La parlamentare regionale Ketty Damante, che ha ottenuto l’ok dalle per la candidatura al Senato, ha commentato sui social. “Subito dopo Roberto Scarpinato. Un onore per me. Un secondo posto che sa di primo. Perché quando ti precede una persona di questo calibro non puoi che essere felice. Così come sono felicissima del risultato che abbiamo ottenuto, un risultato che mi permetterà di lavorare con ancora più determinazione nei prossimi giorni. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuta e votata, e ringrazio tutti quelli che continueranno a farlo. Mando un grosso abbraccio a chi, purtroppo, non ce l’ha fatta e a chi, invece, sarà con me in questa avventura che durerà fino al 25 settembre. Adesso dobbiamo mettercela tutta, per il Movimento cinquestelle e per Giuseppe Conte”, ha scritto.

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