Macchitella lab, Greco sconfessa Eni: “Azienda interessata solo al profitto, ricordi danni causati”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. Il contropiede di Eni sulla vicenda di Macchitella lab ha sorpreso il sindaco Lucio Greco. Se, anche nel recente passato, c’era stata la volontà di un confronto a tutto campo con l’azienda, ora il clima sembra cambiare. Le parole dell’avvocato Greco sono piuttosto amare. Il sindaco descrive un’azienda, attuale, più interessata al profitto che alle sorti della città. Ricorda, inoltre, il passato e i danni generati dall’industrializzazione pesante. “Il comunicato di Eni con il quale, a proposito di Macchitella Lab, si sostiene una tesi assolutamente contraria alle intese e agli accordi raggiunti tra le parti, in tutti i precedenti incontri, mi sorprende e mi amareggia profondamente. In questo modo si è persa, da parte dell’azienda, un’occasione per dimostrarsi di essere vicina alle esigenze della città. Anzi, questa posizione, assolutamente contraria agli interessi della città fa riaffiorare nella comunità locale sentimenti di rabbia e di sconforto nei confronti del colosso industriale. Dà manforte a tutti coloro che ne hanno da sempre criticato la politica aziendale e l’hanno giudicata asservita agli interessi del grande capitale. Mi dispiace poi e trovo persino paradossale – dice il sindaco – che il comunicato di Raffineria sia uscito proprio nel giorno dell’anniversario della morte di Enrico Mattei, al quale la città ha sempre riservato grandi riconoscimenti, perché l’ha considerato un grande idealista impegnato a riscattare le condizioni della popolazione meridionale. Sembrerebbe quasi che i vertici attuali dell’azienda, con il loro intervento, volessero ricordarci che molte cose sono cambiate rispetto ai tempi del grande presidente e che il rispetto di certe regole economiche rimane il loro principale se non esclusivo obiettivo da raggiungere, costi quel che costi. Anch’io capisco che l’Eni attuale non è più l’Eni di Mattei. Anch’io capisco che è mossa da logiche solo utilitaristiche. Anch’io capisco che molte cose sono cambiate sul piano industriale e organizzativo della società. Ma so altrettanto bene che a non cambiare sono stati e sono i danni ambientali, economici e sociali che questa industrializzazione senza sviluppo ha causato nel nostro territorio”. Dall’azienda, ieri, hanno fatto sapere che prima di avviare una gestione diretta del Comune per le attività dell’ex casa albergo, serve anzitutto una valutazione sul passaggio definitivo dell’immobile. “Non volevo prendere una posizione così dura ma, di fronte ad un atteggiamento così equivoco, incomprensibile e ostile ai bisogni della città – aggiunge l’avvocato – sento il dovere di reagire con tutte le forze che il caso richiede. Se, d’altronde, la stessa meticolosità utilizzata dall’Eni, quando si tratta di difendere i propri interessi, venisse applicata per risarcire i cittadini e risanare l’ambiente, la città sarebbe una delle città più floride e più accoglienti d’Italia”.

Greco rintuzza anche i tentativi di strumentalizzare la vicenda, architettati, ritiene, dai “nemici della città”. “Difenderò, pertanto, il progetto Macchitella Lab con le unghia e con i denti e mi batterò, in tutte le sedi, per offrire ai giovani gelesi una opportunità storica, oltre a tutti i vantaggi che un corso universitario di questa natura comporta sul piano economico, culturale e sociale. Capisco che qualcuno veda nel comunicato dell’Eni un’occasione e una opportunità per attaccarmi. Ma, a questi nemici della città, sempre pronti e bravi a difendere l’azienda, pur di curare il loro misero orticello – conclude – voglio ricordare che non permetterò a nessuno di non rispettare la mia città”. La corda è sempre più tesa e anche i rapporti con Eni potrebbero risentirne.

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