Molestie telefoniche e violenza, cadono le accuse dell’ex moglie contro operaio

 
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Gela. Era stato accusato dalla ex moglie di tutto: dalle molestie telefoniche alla violenza privata, dalla mancata erogazione dell’assegno di mantenimento alle lesioni personali. Non l’ha pensata allo stesso modo il giudice monocratico del tribunale di Caltagirone, che ha assolto Antonino F., quarantenne gelese.

L’uomo era stato denunciato dall’ex coniuge di una serie di comportamenti al limite dello stalking. Il suo legale difensore, avvocato Maurizio Scicolone, ha invece dimostrato che il comportamento è stato lineare. Attraverso l’esibizione di ricevute di assegni, copie di bonifici bancari ha intanto dimostrato di aver ottemperato agli obblighi di mantenimento dei figli e della stessa donna. Anche sull’accusa di molestie l’imputato è riuscito a contraddire la donna, portando in aula un collega di lavoro. Si tratta di un operaio dello stabilimento petrolchimico che ha detto di aver spesso visto l’ex moglie ad attenderlo all’uscita dei cancelli della raffineria. E’ caduta anche l’accusa più grave, ovvero quella di aver spinto dalla scale in una occasione la parte offesa. L’uomo ha dimostrato che quel giorno si trovava nella sua abitazione del quartiere Macchitella, dove alcuni operai stavano svolgendo interventi di manutenzione. L’accusa aveva chiesto due anni di carcere. Il giudice Sallemi ha invece assolto l’imputato per non aver commesso il fatto. 

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