Morte Vittoria Caruso, mutamento capo d’accusa: “Scelta importante della procura”

 
0
Vittoria morì a causa delle ferite riportate

Gela. Questa mattina, come abbiamo riferito, la procura, attraverso il procuratore capo Lucia Musti, ha avanzato un mutamento del capo d’accusa nella vicenda della morte della quindicenne Vittoria Caruso. Non più l’iniziale omicidio ma la fattispecie colposa dell’omicidio stradale. Una valutazione che trova d’accordo anche il legale dei genitori della vittima e la società “Giesse risarcimento danni” che li rappresenta. “Quella del pubblico ministero è stata una scelta importante – spiega Diego Ferraro, responsabile Giesse ad Agrigento – soprattutto perché ha chiarito che per questo tipo di condotta serve una pena sì seria ma all’interno di un corretto inquadramento giuridico. Il rischio, infatti, è quello di arrivare in Cassazione e vedersi annullare la probabile sentenza di condanna per un’ipotesi di reato sbagliata. Dopo aver modificato il capo d’imputazione, il giudice ha quindi rinviato all’udienza del 17 aprile in cui l’imputato potrà decidere se andare a giudizio o scegliere un rito alternativo”. Il legale di parte civile e i genitori della vittima ritengono che la velocità eccessiva tenuta alla guida dall’imputato Gaetano Vizzini e la manovra azzardata, innestando il freno a mano, siano stati decisivi per causare l’incidente. In auto c’erano Vittoria Caruso e altri tre giovani che invece rimasero illesi.

“Giunto a circa 30 metri da uno spartitraffico centrale effettuava un’improvvisa e, quasi certamente, volontaria sterzata verso sinistra in moto libero – riporta la nota richiamando la perizia dell’ingegner Mauro Trombetta, consulente tecnico della Procura – Tale manovra innescava un moto di imbardata, favorito anche dall’avanzatissimo stato di usura dei suoi pneumatici ed il successivo e repentino ribaltamento a destra dopo aver percorso oltre 13 metri in scarrocciamento”. Nella nota, si ricorda inoltre che “quando i ragazzi vennero trasportati in ospedale, si scoprì che Vizzini era sotto l’effetto di alcol (0,46 grammi per litro) e sostanze stupefacenti (cannabis). Rimasero tutti illesi a parte Vittoria che, purtroppo, riportò ferite che si dimostrarono fatali”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here