Non era il rapinatore del Fortè, arresto annullato per Di Stefano

 
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Gela. Ordinanza d’arresto annullata per Saverio Di Stefano, in carcere dallo scorso 19 aprile per una rapina al supermercato Fortè. Lo ha deciso il tribunale del Riesame, che ha accolto il ricorso dell’avvocato Salvo Macrì.

Di Stefano era finito in carcere quasi quattro mesi dopo il colpo al supermecato (avvenuto a fine gennaio) grazie al riconoscimento fotografico del cassiere del locale di via San Valentino. A fine maggio però l’incidente probatorio aveva rimesso tutto in discussione. L’impiegato del supermercato Fortè non ha riconosciuto il rapinatore e la prova è divenuta dunque negativa per l’accusa. Il confronto all’americana segnò un punto a favore della difesa.

Il cassiere aveva indicato la foto segnaletica di Di Stefano, riconoscendolo attraverso gli occhi, considerato che il volto era coperto da un passamontagna. L’indagato venne collocato dietro un vetro insieme ad tre persone, di fronte al teste. Presenti anche il Gip Alberto Leone e il pm Silvia Benetti. Erano vestiti come nel giorno della rapina. Il cassiere ne ha subito escluso uno ma anche sugli altri due non ha potuto assicurare con certezza l’autore del colpo dello scorso 26 gennaio. Il tribunale rigettò però l’istanza e il difensore si è rivolto al Riesame, che ha invece annullato l’arresto e disposto la scarcerazione.

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