Operai feriti dopo caduta giunto: Processo per ex gruista dell’indotto Eni

 
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Gela. Davanti al giudice Domenico Stilo perché ritenuto responsabile delle ferite riportate, nell’estate di dieci anni fa, da due ex operai dell’azienda Remosa colpiti da un giunto precipitato dalla gru necessaria a collocarlo.

L’ex operaio Calogero Puccio, difeso dall’avvocato Alfredo D’Aparo, ha risposto alle domande poste dal pubblico ministero Pamela Cellura. L’imputato ha fermamente negato di aver avuto qualsiasi responsabilità nelle fasi d’imbragaggio dello stesso giunto precipitato nell’area dell’isola 16 della fabbrica Eni dove già si trovavano gli operai della Remosa pronti a collocarlo per riparare la pompa di un impianto.
Durante l’ultima udienza, sono stati sentiti proprio i lavoratori che si videro precipitare addosso il pensante giunto. “Noi – hanno ammesso – non ci siamo occupati della fase d’imbragaggio del giunto. Eravamo solo incaricati di collocarlo per riparare il guasto”.
Gli ex operai della Remosa, in questo modo, hanno risposto alle domande formulate dall’avvocato D’Aparo. Dopo il botta e risposta tra i testimoni e la difesa, il giudice Domenico Stilo ha deciso di aggiornare il dibattimento al prossimo 30 aprile: verranno sentiti altri testimoni indicati dalla difesa dell’ex gruista.   

 

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