Prima le bonifiche e poi gli insediamenti nelle aree dismesse Eni, Amarù dice sì alla commissione ambiente

 
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Gela. Le bonifiche delle aree dismesse Eni si faranno prima di assegnarle ad eventuali aziende interessate ad investire.
Arriva la risposta di Amarù. A distanza di pochi giorni dalla richiesta di chiarimenti arrivata dai componenti della commissione ambiente e sanità del Comune, giunge la risposta di Rosario Amarù, presidente di Confindustria Centro Sicilia. Proprio Confindustria ha pubblicato un avviso, in cerca di eventuali aziende interessate ad investire nelle aree dismesse. Virginia Farruggia e gli altri componenti della commissione ambiente avevano sottolineato come nell’avviso non si facesse riferimento ad interventi di bonifica che precedessero l’eventuale insediamento nelle aree a disposizione. “L’avviso in questione ha natura meramente esplorativa circa la sussistenza di eventuali manifestazioni d’interesse ad investire nelle aree disponibili ubicate nel sito di proprietà della Raffineria di Gela da parte di imprese interessate – scrive Rosario Amarù – nella nota recapitata alla commissione – ciò consente di poter tener conto della vostra richiesta di precisazioni nelle successive fasi del percorso di affidamento delle suddette aree, in piena conformità alle normative vigenti in materia di bonifiche con riferimento ai soggetti responsabili delle attività di bonifica”. La commissione ambiente e sanità aveva acquisito anche le note già inoltrate dal consigliere comunale indipendente Carmelo Casano, fortemente dubbioso intorno al tema bonifiche soprattutto sul fronte delle contraddizioni presenti nell’accordo di programma stilato dall’amministrazione comunale.

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