Protesta ex Tekra, operai lasciano presidio: “Gesto di buona volontà verso istituzioni”

 
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I lavoratori erano arrivati anche sul tetto del Comune

Gela. Un gesto di buona volontà in una vertenza sempre più tesa. Da questa mattina, i lavoratori ex Tekra hanno deciso di lasciare il presidio di protesta, a Palazzo di Città. Sono stati ancora giorni di forte mobilitazione, dopo che i lavoratori sono venuti a conoscenza delle assunzioni a tempo determinato decise da Tekra. Per loro, al momento, non c’è spazio. Ieri, si è tenuto un nuovo incontro con il sindaco Lucio Greco. La definizione del bacino di disponibilità, che dovrà ricomprendere tutti i lavoratori passati dal servizio rifiuti, avverrà in prefettura. Una richiesta è stata inoltrata. “Abbiamo continuato a confrontarci con gli operai – dice il segretario provinciale Usb Luca Faraci – hanno compreso che in questa fase, in attesa dell’incontro in prefettura, è meglio evitare nuovi strappi. Al sindaco abbiamo chiesto comunque di monitorare la vicenda. Speriamo che tutte le autorità preposte, compresa la prefettura, chiudano questo iter prima possibile. Avere un bacino di disponibilità già predisposto, è fondamentale in vista delle prossime gare d’appalto”. Ora, la parola passa alle istituzioni e ovviamente ai sindacati. Greco ha anche incontrato i responsabili di Tekra, azienda che continua a gestire in proroga il servizio. Hanno ribadito che a queste condizioni non ci sono possibilità di assorbire i diciotto lavoratori.

A Palazzo di Città, si lavora per definire un nuovo rapporto, temporaneo, con l’azienda campana, dato che le condizioni contrattuali sono bloccate dal 2014 e i manager hanno più volte comunicato di non voler proseguire il servizio in città.

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