“Il sabotaggio al pozzo di Caltaqua u00e8 un atto mafioso che si ripercuoteru00e0”

 
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Riesi. Per Salvatore Giuliana, responsabile tecnico di Caltaqua, la società italo-spagnola che gestisce le reti idriche nel Nisseno, il danneggiamento del pozzo di contrada Pantano, avvenuto la scorsa notte tra Butera e Riesi, «è un atto mafioso che avrà ripercussioni sull’approvvigionamento idrico di Riesi».

I turni di erogazione, infatti, potrebbero subire dei rallentamenti.

La presa di posizione dell’azienda è contenuta in una nota dai toni assai duri che lascia intuire l’esistenza di un preciso disegno malavitoso contro Caltaqua, vittima, negli ultimi tempi, di altri danneggiamenti sospetti. Eloquente anche la tecnica con cui è stata resa inutilizzabile la piccola stazione di pompaggio di acqua del pozzo di contrada Pantano: una bombola di gas da cucina fatta esplodere tramite l’incendio di alcuni pneumatici. I danni ammonterebbero a quasi 60 mila euro. I carabinieri, che indagano sull’episodio, si accingono a interrogare operai, tecnici e dirigenti di Caltaqua. 

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