“Qualità abitare”, un milione e mezzo dal ministero: Di Stefano, “per i Comuni servono più rup”

 
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Il vicesindaco Di Stefano

Gela. La scorsa settimana, dal ministero, è pervenuta un’ulteriore anticipazione del budget complessivo del programma “Qualità dell’abitare”. Al Comune è stato trasferito un milione e mezzo di euro, che servirà ad assicurare le coperture per le attività di progettazione e più in generale per quelle tecniche e istruttorie. Il programma finanziato dal Ministero delle infrastrutture, un anno fa garantì a Palazzo di Città stanziamenti per un totale di trenta milioni di euro. Si tratta di fondi che dovranno servire a finanziare due vasti progetti di riqualificazione urbana, per aree cittadine che dalla periferia arrivano fino a ridosso del centro storico. C’è però bisogno di accelerare il passo, dopo un periodo di fermo quasi completo. Da poche settimane l’architetto Antonino Collura è stato nominato alla guida dell’unità speciale Pnrr e da lì bisognerà prendere il via per cercare di rispettare il cronoprogramma di “Qualità dell’abitare”. “Il percorso è tracciato da tempo – dice l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano – non possiamo permetterci di perdere il treno del Pnrr. Dopo questo, infatti, per il Comune sarà molto difficile attingere ad altre fonti di finanziamento. Ho già parlato con il dirigente Collura e bisogna andare avanti”. Uno degli ostacoli che più preoccupano, non solo per “Qualità dell’abitare”, è la scarsa dotazione negli uffici dell’ente. Manca personale e per programmi di finanziamento cruciali rispetto ai progetti da realizzare diventa una variabile sempre più pesante.

“Le difficoltà ci sono e le conosciamo – aggiunge il vicesindaco – programmi come “Agenda Urbana” e “Qualità dell’abitare” per la nostra città sono vitali. Purtroppo, con poco personale tutto è più difficile. C’è stata la possibilità di nominare il dirigente dell’unità speciale Pnrr ma quello che serve urgentemente sono i tecnici che possano svolgere funzioni di rup. Non escludo di inviare una nota anche ai nostri senatori, Pietro Lorefice e Ketty Damante. Bisognerebbe spingere per una norma nazionale che consenta ai Comuni di sfruttare l’onda del Pnrr per assumere nuovo personale, che anzitutto possa ricoprire funzioni di rup. In questo modo, potrebbero seguire passo dopo passo tutti i progetti, mentre gli altri rup già nell’organico comunale si occuperebbero anche di altro. C’è la nostra massima disponibilità a lavorare, così come quella del gruppo che sta seguendo i progetti. Nuove assunzioni sono vitali e spero che il governo possa dare ai Comuni questa possibilità, non limitandola solo ai dirigenti”. I finanziamenti sono stati confermati da tempo, con i relativi decreti. Da “Qualità dell’abitare” e fino ad “Agenda Urbana”, passando per un ventaglio assai ampio di progetti e stanziamenti, si dipanerà sicuramente gran parte del prossimo futuro dell’amministrazione Greco.

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