Riva & Mariani e Caltaqua, due vertenze che rendono amaro il Natale dei lavoratori

 
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Gela. E’ stato un Natale amaro per 24 lavoratori della Riva & Mariani, società che opera nell’indotto del petrolchimico. Dal primo gennaio l’azienda collocherà in mobilità 24 dipendenti dopo il rifiuto di rinnovare la cassa integrazione.

Il 7 gennaio la vertenza si sposterà presso il ministero del lavoro a Roma dove è previsto un confronto con i sindacati confederali. La Femca Cisl ha posto l’accento nel bilancio di fine anno anche sulla situazione di Caltaqua, la cui situazione è critica. “Per rientrare dalla passività – spiega il segretario della Femca Franco Emiliani – attiverà altri 12 mesi di contratto di solidarietà. Non si può lavorare con l’ansia dell’incertezza, soprattutto per il futuro dei nostri figli. Vogliamo gli impianti manutenzionati e in marcia, sapere cosa è cambiato rispetto all’inizio dell’anno sulle emissioni”.

Dopo la pausa natalizia sarà chiesto un incontro urgente  con la Raffineria, alla presenza di Eni, per avere risposte sulla certezza degli investimenti concordati, se le restrizioni posti dai vincoli dell’Aia sulla esportazione di energia elettrica possano compromettere la marcia della raffineria.

Sono stati argomenti trattati nel corso della riunione dell’attivo della Femca Cisl alla presenza del segretario generale nazionale Femca Sergio Gigli. Altre problematiche riguardano la zona di Agrigento e Gela sul futuro dei dissalatori dove nel 2013 tutti gli incontri hanno portato risultati deludenti. Infine un momento commovente e stato il ricordare la perdita del caro amico Emanuele Giudice, attivista sindacale della Femca,  con la consegna alla famiglia di una targa ricordo e l’intitolazione della sala riunioni della Femca Cisl di via Cascino alla memoria di Emanuela Giudice. 

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