Saldi anticipati ma le vendite non decollano

 
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Gela. Saldi anticipati in città ma molte attività registrano un trend pari a zero. Abbiamo fatto un giro per i negozi del centro e in effetti, a parte qualche caso, che registra una discreta affluenza, per altri commercianti la gente non si ferma neppure a guardare le vetrine. Ci dicono di un calo delle vendite di almeno il 30% rispetto allo scorso anno. Un calo dovuto sì alla crisi lavorativa, che di conseguenza porta le famiglie a fare molte rinunce, anche in periodo di saldi, ma, dicono gli stessi commercianti, i gelesi, ormai, preferiscono spostarsi verso i grandi centri commerciali per i propri acquisti creando un danno all’economia gelese e a quanto pare è sempre peggio. Il ceto medio è sempre alla ricerca di prodotti che mettano d’accordo il rapporto qualità/prezzo e quindi si va alla ricerca del marchio più appropriato alle esigenze del proprio portafogli.

Poi, c’è chi, invece, preferisce acquistare fuori perché magari si sente più coccolato, più rispettato negli acquisti ed infine chi invece cerca lo shopping come scusa per una passeggiata fuori città soprattutto nei weekend. “L’acquirente gelese, afferma una commerciante del centro storico, non si sente coccolato, si sente maltrattato e preferisce andare ad acquistare fuori città”. Di contro, c’è chi, invece, afferma che, sia con le promozioni natalizie, che con questo anticipo di saldi, le vendite stanno registrando una buona affluenza. Sono tutte riflessioni esternate dagli stessi commercianti gelesi che abbiamo intervistato. Pare quindi che lo shopping gelese non è poi così attraente ed invogliante.

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