Scattano i codici bianchi al pronto soccorso, previste 9000 prestazioni

 
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Gela. E’ stato attivato in ospedale, ieri mattina, l’ambulatorio dei “codici bianchi”. Entro un anno dovrebbe garantire assistenza a circa 9 mila dei 45 mila pazienti che transitano dal Pronto soccorso ospedaliero. Per gestirlo sono stati chiamati in causa quattro medici provenienti dal Distretto sanitario dell’Asp. Si tratta di Savia Racalbuto, medico di Sancataldo che ha attivato lo stesso servizio presso l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. La stessa sarà coadiuvata da Valentina Catalano, Lucrezia Nanfaro e Cristian Carduccio.

L’ambulatorio ha trovato spazio in una stanza del Pronto soccorso, retto da Gaetano Orlando, e l’accesso viene regolato tramite il servizio triage. Transiteranno per il nuovo ambulatorio sia i codici bianchi che quelli verde poco critici. Ovvero, tutte le patologie lievi che potrebbero essere assistite anche dai medici di famiglia. Il servizio vanta un collegamento col sistema di informatizzazione in dotazione al presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” che permette di “dialogare”, in tempo reale, con tutte le altre unità operative della struttura di via Palazzi. Nella mattinata di ieri, dopo poche ore dall’attivazione del servizio, sono state effettuate 14 prestazioni. Una boccata d’ossigeno non indifferente per i medici del Pronto soccorso che, momentaneamente, sarà limitata alla fascia oraria che va dalle 8 del mattino alle 20. L’ambulatorio dei codici bianchi, voluto dal manager dell’Asp, Carmelo Iacono, “consentirà all’utenza di non dover corrispondere il ticket, altrimenti dovuto qualora la prestazione fosse erogata direttamente dal Pronto soccorso. Tale servizio è stato attivato per snellire i tempi di attesa – conclude Iacono – decongestionare il Pronto Soccorso, riducendo disagi agli utenti e migliorando le condizioni di lavoro degli operatori sanitari”.

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