Scerra, “da anni Greco prende in giro la città su servizio idrico e ora è isolato”

 
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Scerra chiede di rilanciare il progetto per dare risorse al territorio

Gela. “Da almeno quindici anni, il sindaco Lucio Greco prende in giro la città sulla vicenda del servizio idrico. Lunedì sera, durante la seduta monotematica, è stato dimostrato che un uomo solo non può decidere lo scioglimento del contratto. Nel tempo, si è scagliato contro tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute, ma dimostra di non avere soluzioni vere”. Il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra archivia così quanto accaduto nel corso del consiglio monotematico, chiesto tra gli altri anche dal suo gruppo politico. “In aula, Greco è stato smentito dal presidente Ati Massimiliano Conti – aggiunge Scerra – onestamente, ad un certo punto ho avuto l’impressione che fosse un semplice cittadino davanti ad un sindaco, in questo caso quello di Niscemi. Non ha saputo dare indicazioni chiare su ciò che accadrebbe dopo l’eventuale scioglimento del contratto. Che fine farebbero gli investimenti programmati, citati da Conti? Quanto tempo ci vorrà per ritornare ad un servizio pienamente garantito? Sono convinto invece che le inefficienze di Caltaqua vadano sanzionate con le penali, come prevede la legge in materia, richiamata da un consigliere della sua maggioranza, Pierpaolo Grisanti. Anzi, ribadisco la proposta. Visto che Greco non ha molte conoscenze in materia, farebbe bene a nominarlo consulente a titolo gratuito”. Anche lunedì sera, durante la seduta poi conclusasi con il sì di soli nove consiglieri al documento di maggioranza, le scintille tra lo stesso Scerra e il sindaco non sono mancate. Lo scontro è in atto, praticamente dall’insediamento della giunta dell’avvocato.

“Mi accusa di essere strumentale e addirittura di avere interessi personali – continua il capogruppo di “Avanti Gela” – sono tutte falsità. Il mio unico interesse è la difesa di una città, che sul tema idrico viene sistematicamente presa in giro da un sindaco che ha dimostrato di essere isolato e di non avere più una maggioranza politica. La questione acqua per Greco è solo un tema da campagna elettorale. Lo scioglimento del contratto, come spiegato dal presidente Ati, graverebbe eccessivamente sugli investimenti e farebbe sbattere la città contro un muro. Invece, Greco dovrebbe imporre all’azienda la realizzazione di opere fondamentali, a partire dal collettore fognario di via Venezia. Come ho spiegato in aula, non è possibile che con le prime piogge via Venezia si trasformi sistematicamente in un acquitrino”. Anche sulle sorti del servizio idrico, Greco è stato duramente messo alla prova non solo dall’opposizione, ma anche dalla sua stessa maggioranza, che alla fine ha fatto mancare i numeri decisivi per l’approvazione del documento finale.

2 Commenti

  1. Si Scerra… Da secoli Greco è sindaco. Purtroppo quando si prova a togliere le ragnatele appiccicate da una vita succede questo… Poi lei vada a giocare in spiaggia che è l’unica cosa che sa fare… Forse.

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