Sempre più probabili sette liste per Di Stefano, ok firme “Una Buona Idea”: “Assessori? Tre di spessore”

 
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Di Stefano insieme a dirigenti e consiglieri di "Una Buona Idea"

Gela. Le riunioni interne proseguno e probabilmente entro domani si avrà la certezza ultima. La strada intrapresa dalla coalizione dell’agorà politica, guidata dal candidato a sindaco Terenziano Di Stefano, pare comunque quella di presentarsi al via per le amministrative con sette liste. In queste ore, sono state tutte certificate, dagli uffici comunali, le 451 firme della lista “Una Buona Idea” (necessarie essendo una rappresentanza civica). Si tratta del punto fermo dello stesso Di Stefano (esordì alle amministrative di cinque anni fa) e che tra gli altri schiererà i consiglieri comunali uscenti Davide Sincero e Rosario Faraci, i dirigenti del movimento Giovanni Giudice e Rino Licata ed esponenti della società civile come Massimiliano Giorrannello (già ai vertici del comitato di quartiere San Giacomo) in coppia con Floriana Cascio. Oltre a quelle già consolidate, non solo “Una Buona Idea” ma anche Pd, M5s, “Ripartiamo da zero-Azione” e Autonomisti per Gela, ci saranno quasi sicuramente le liste del Partito comunista (che ha raggiunto il numero necessario di candidati) e di Sud chiama nord. Il gruppo locale che si rifà al parlamentare regionale Cateno De Luca, negli scorsi giorni, ha confermato la volontà di presentarsi con il simbolo del partito. Lo ha ribadito Marco Maniglia. “Entro domani faremo un quadro aggiornato – dice Di Stefano – i rappresentanti sia del Partito comunista sia di Sud chiama nord hanno la forte volontà di presentarsi con i loro simboli e vogliono incidere per i valori che portano avanti”.

A breve, la coalizione, piuttosto eterogenea, cercherà di approdare alle prime conclusioni per la rappresentanza nell’eventuale giunta. Oltre alle liste, bisognerà indicare una prima rosa di nomi per gli assessorati. “Non abbiamo ancora affrontato la questione – precisa il candidato a sindaco – in questi giorni, siamo molto impegnati nell’attenta analisi di tutta la documenazione delle liste. Penso comunque che esprimeremo almeno tre nomi di alto spessore. Ci confronteremo per arrivare a decisioni condivise”.

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