Si sveglia dal coma, la studentessa affetta da meningite sta meglio

 
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Gela. Gli studenti dell’istituto commerciale “Luigi Sturzo” stamattina sono tornati in classe mentre la loro compagna, affetta da meningite, si è risvegliata dal coma farmacologico.

La giovane madre di diciotto anni avrebbe incontrato i familiari e il padre del loro bambino di appena una settimana.

Secondo le prime indiscrezioni la diciottenne sarebbe lucida e chiara nel parlare, lasciando ipotizzare che la patologia non abbia causato evidenti danni permanenti. Si teme, infatti, che l’avanzare della meningite possa causare problemi alla vista fino alla cecità. Indiscrezioni queste non confermate dalle condizioni della giovane.

Dopo il risveglio dallo stato di coma farmacologico il quadro clinico lascerebbe presagire a una buona ripresa. La giovane mamma era stata trasferita e ricoverata con urgenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania dai medici dell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia del locale presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”.

I sanitari, poche ore dopo il parto, avevano diagnosticato alla donna il sospetto di una meningite. Sospetti confermati dall’equipe medica di Rianimazione dell’ospedale etneo che parlerebbe di meningite di tipo virale.

La notizia della ripresa della diciottenne è stata salutata con gioia e ottimismo dagli studenti del commerciale che stamattina torneranno tra i banchi di scuola dopo l’intervento di disinfezione dei locali ordinato dall’ufficio sanitario dell’Asp. Il rappresentante degli studenti, Antonio Cani, non nasconde l’intenzione di promuovere una festa di accoglienza per il rientro a scuola della loro compagna.

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