Sospesa dalla prefettura e ora senza guida, Lorefice lascia l’associazione antiracket

 
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Gela. L’associazione antiracket rimane senza guida. Anche il neo presidente, l’imprenditore Domenico Lorefice, ha fatto un passo indietro. Una decisione formalizzata al termine di un’assemblea che si è tenuta per valutare la situazione dopo la sospensione decisa dalla prefettura di Caltanissetta. L’antiracket “Gaetano Giordano”, infatti, è stata sospesa dall’elenco di quelle riconosciute. Una decisione che segue soprattutto all’indagine che coinvolge lo storico ex presidente Renzo Caponetti, accusato di aver percepito irregolarmente fondi per le vittime della criminalità. Di recente anche un altro importante esponente, Giovanni Salsetta, è finito ai domiciliari per un’ipotesi di truffa all’erario. Al termine dell’assemblea, Lorefice ha comunicato l’addio all’associazione, rinunciando all’incarico e alla sua permanenza. Il presidente della piccola industria di Sicindustria Caltanissetta non ha ritenuto sussistere le condizioni per proseguire. Pesa la sospensione della prefettura e non solo. Non tutti i soci sarebbero stati informati del provvedimento prefettizio e ci sarebbero linee divergenti sul da farsi.

Il futuro è piuttosto cupo e già in passato c’è stato chi ha rinunciato all’adesione, non essendo concorde con la linea assunta. Sicuramente, l’indagine su Caponetti e le sue dimissioni forzate hanno aperto uno squarcio che sarà difficile risanare per un’associazione che ha fatto da apripista in Sicilia contro il racket delle estorsioni e che è intitolata ad un commerciante che ha pagato con la vita la sua ribellione alle imposizioni dei clan.

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