Sottratti più di 1.600 euro a cliente banca, “phishing” e hacker nei sistemi: riaccreditati

 
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Gela. Sono riusciti ad acquisire i suoi dati bancari e addirittura, con una telefonata apparentemente giunta dall’istituto di credito, ad ottenere le credenziali per l’effettuazione di bonifici. Un cliente di una filiale locale ha subito il furto di circa 1.650 euro, sottratti dal suo conto e destinati ad un beneficiario, che in realtà sarebbe stato direttamente creato ad arte dai cyber truffatori. Il correntista è stato vittima di phishing e solo dopo aver accertato l’ammanco è risalito a quanto accaduto. Gli hacker hanno forzato i sistemi interni dell’istituto di credito. Il cliente si è rivolto al commissariato di polizia. Gli agenti hanno avviato indagini. Assistito dall’avvocato Alessandro Imbruglia, ha avanzato un reclamo direttamente all’istituto bancario. I funzionari hanno preso atto del bug venutosi a creare nei sistemi, autorizzando il riaccredito di quanto perso dal correntista, che quindi riavrà sul proprio conto le somme sottratte.

Il legale che lo assiste ha insistito sulla necessità che le somme venissero nuovamente accreditate, dato che gli hacker sono riusciti a forzare i sistemi interni. In una fase emergenziale come questa, il phishing per catturare dati sensibili è sempre più diffuso. Il “colpo” ha fruttato più di 1.600 euro, che con la crisi attuale diventano ancora più pesanti da perdere.

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