Spaccio di droga in centro storico, al riesame le difese dei giovani indagati: discussi i ricorsi

 
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I coinvolti sono stati monitorati dagli investigatori

Gela. Per le difese dei giovani, coinvolti nell’operazione antidroga condotta dai militari della guardia di finanza, le misure imposte vanno riviste. I legali si sono rivolti ai giudici del riesame di Caltanissetta. Arnaldo Peritore e Cristofer Schembri, i maggiorenni arrestati per il presunto giro di spaccio di sostanze stupefacenti, sono rispettivamente difesi dai legali Carmelo Tuccio e Flavio Sinatra. Le difese hanno insistito per una variazione netta delle misure. I due giovani sono stati raggiunti da provvedimenti di custodia cautelare. Secondo gli inquirenti avrebbero avuto un ruolo centrale nell’affare dello spaccio in centro storico e nella movida. Ci sarebbero stati introiti consistenti, come indicato dagli investigatori. Al riesame si sono rivolti anche i minori a loro volta coinvolti nell’indagine. Secondo le contestazioni, avrebbero agito per piazzare le sostanze stupefacenti.

I difensori, gli avvocati Davide Limoncello e Carmelo Tuccio, hanno esposto le ragioni dei ricorsi, convinti che manchino i presupposti per le ordinanze emesse. In fase di interrogatorio, sia i maggiorenni sia i minorenni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I finanzieri hanno seguito gli indagati per alcuni mesi. Attraverso l’attività di spaccio i giovani sarebbero stati in grado di accumulare somme ingenti.

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