“Spazi per i bambini”, Giocolano e Trainito: “Rilanciare aree giochi abbandonate”

 
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Giocolano e Trainito lanciano la proposta al sindaco e all'amministrazione comunale

Gela. Più aree giochi per i bambini, recuperando quelle abbandonate da anni. Una scelta amministrativa, che secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale Francesco Giocolano e Orazio Trainito ridurrebbe il pericolo di assembramenti, soprattutto in questa fase di emergenza Covid. Entrambi si rivolgono all’amministrazione comunale, sottolineando come al momento l’unica area attrezzata sia quella di Macchitella, che però concentra troppe famiglie e bambini, alla ricerca di alcune ore di svago. “Bisogna avere la massima attenzione, indossare le mascherine ed evitare gli assembramenti – dice Orazio Trainito che è portavoce cittadino di Gioventù Nazionale – siamo entrati nell’ottica di dover convivere con il virus che, purtroppo, circola velocemente. La nostra attenzione è rivolta ai più piccoli. Insieme al mio gruppo di lavoro e in particolare con l’apporto dell’avvocato Francesco Giocolano, formuliamo un invito al sindaco. Pensiamo si debba intervenire per riqualificare tante aree giochi dei bambini, che in città ci sono ma abbandonate e lasciate al degrado assoluto”. Gli esponenti locali di Fratelli d’Italia hanno effettuato un monitoraggio, individuando spazi che i più piccoli potrebbero usare. Allo stato, sono impraticabili e necessitano di manutenzione.

“Esistono numerose aree in giro per la città, sempre a Macchitella in prossimità dei campi da calcetto, e ancora a Caposoprano e Settefarine. Recuperarle e renderle fruibili – spiegano Trainito e Giocolano – pensiamo possa servire a ridare un servizio importante, assicurando lo svago dei più piccoli, in totale sicurezza, e fornendo un’alternativa all’unica villetta attualmente fruibile, nel giardino “Auriga” a Macchitella”. Per Giocolano, che sta collaborando anche con il gruppo di Gioventù nazionale, oltre ad essere esponente di Fratelli d’Italia, il recupero di questi spazi darebbe un’alternativa ai più piccoli, già “soffocati” dalle restrizioni imposte nell’attuale fase di emergenza. “La nostra proposta è volta a sensibilizzare l’amministrazione sull’importanza di tutelare i più piccoli – aggiunge Giocolano – che sono già stati messi da parte durante il lockdown, con l’imposizione di ritmi e restrizioni molto faticose da sopportare, a discapito del loro benessere psicofisico. Le misure vanno sempre rispettate. I bambini hanno dimostrato grande disciplina e capacità di adattamento, però è compito di noi adulti non dimenticarci dei loro bisogni quotidiani”.

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