Tavoli su Eni, trasferte a Berlino, viaggi istituzionali: troppe missioni? “Facciamo quelle necessarie”

 
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Gela. “Le missioni? Facciamo solo quelle necessarie a tutelare gli interessi del territorio. Chi si lamenta, evidentemente, non capisce la situazione d’emergenza che stiamo affrontando”. Troppe missioni? Il vice sindaco Simone Siciliano esclude che ci sia un eccessivo ricorso alle missioni istituzionali rimborsate dalle casse di Palazzo di Città. “Perché, in questo momento, sono andato in missione a Berlino? Semplicemente, perché è necessario confrontarsi di persona con i rappresentanti dei comuni europei e d’istituzioni universitarie all’avanguardia – dice – nell’ottica di trovare soluzioni da adottare in città. La giunta, fin dall’inizio, ha scelto di seguire personalmente gli iter più importanti. Se noi non ci spostiamo, gli atti non si sposteranno mai. La stessa cosa, ovviamente, vale per il caso Eni”. Quindi, stando a Siciliano, le critiche, arrivate anche dai banchi del consiglio comunale, sarebbero solo strumentali. “So bene che in consiglio comunale c’è chi si vanta di non essersi mai fatto rimborsare viaggi istituzionali – conclude – noi viaggiamo perché abbiamo scelto di non farci imporre le decisioni dagli altri. Spostarsi è l’unica soluzione a meno che non ci si accontenti di organizzare banchetti e festicciole in città. Di certo, non è l’obiettivo scelto dalla giunta Messinese”.

 

“Le missioni? Facciamo solo quelle necessarie a tutelare gli interessi del territorio. Chi si lamenta, evidentemente, non capisce la situazione d’emergenza che stiamo affrontando”. Il vice sindaco Simone Siciliano esclude che ci sia un eccessivo ricorso alle missioni istituzionali rimborsate dalle casse di Palazzo di Città. “Perché, in questo momento, sono andato in missione a Berlino? Semplicemente, perché è necessario confrontarsi di persona con i rappresentanti dei comuni europei e d’istituzioni universitarie all’avanguardia – dice – nell’ottica di trovare soluzioni da adottare in città. La giunta, fin dall’inizio, ha scelto di seguire personalmente gli iter più importanti. Se noi non ci spostiamo, gli atti non si sposteranno mai. La stessa cosa, ovviamente, vale per il caso Eni”. Quindi, stando a Siciliano, le critiche, arrivate anche dai banchi del consiglio comunale, sarebbero solo strumentali. “So bene che in consiglio comunale c’è chi si vanta di non essersi mai fatto rimborsare viaggi istituzionali – conclude – noi viaggiamo perché abbiamo scelto di non farci imporre le decisioni dagli altri. Spostarsi è l’unica soluzione a meno che non ci si accontenti di organizzare banchetti e festicciole in città. Di certo, non è l’obiettivo scelto dalla giunta Messinese”.

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La giunta comunale ha dato il via libera alla nascita di una Denominazione comunale d’origine. Un vero e proprio marchio a tutela dei prodotti tipici e delle attività del territorio. La decisione è stata formalizzata nelle scorse ore ed è confluita in una delibera approvata dal sindaco Domenico Messinese e dai suoi assessori. Stando all’amministrazione comunale, si potrebbe trattare di un primo passo necessario ad istituire una filiera locale protetta.(*FLAC*) 

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