Tentato omicidio in via Venezia, colpi di arma da fuoco e feriti: arrestati due giovani

 
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Gela. Nell’arco di poche settimane, sembra essersi chiuso il cerchio investigativo intorno ai presunti responsabili dell’azione a colpi di arma da fuoco messa a segno in via Venezia, con il ferimento del quarantaseienne Salvatore Azzarelli e di una sua familiare. Erano a bordo dell’auto raggiunta da diversi colpi, esplosi da uno scooter in transito. Sono state eseguite misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani, poco più che maggiorenni. Per i pm della Dda di Caltanissetta e per i poliziotti, sarebbero Maicol Liardo e Giuseppe Peritore ad aver agito. Pare che siano state dettagliatamente studiate le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Almeno un proiettile vagante ha raggiunto anche un’altra vettura a bordo della quale c’era una coppia, del tutto estranea ai fatti. Secondo gli investigatori, l’obiettivo era l’automobile con gli Azzarelli, poi costretti alle cure dei medici dell’ospedale”Vittorio Emanuele”.

I due giovani accusati di tentato omicidio, con la contestazione mafiosa, verranno sentiti nei prossimi giorni per l’interrogatorio di garanzia. Avrebbero agito in maniera piuttosto plateale, sparando nel pieno del pomeriggio e in un tratto di strada tra i più transitati dell’intero perimetro urbano. Sembra che indossassero caschi che ne coprivano il volto. Secondo gli investigatori, sarebbero loro i due in sella allo scooter usato per l’azione. Sul posto, sono stati effettuati accertamenti della scientifica e sono iniziate le attività di indagine, condotte dai poliziotti e dagli agenti della squadra mobile. La scorsa settimana, invece, per Salvatore Azzarelli è stato disposto l’aggravamento della misura. Si trovava nell’auto raggiunta dagli spari, secondo i pm della procura gelese non essendo autorizzato. Avrebbe infatti violato gli obblighi degli arresti domiciliari ai quali era sottoposto. È stato deciso il trasferimento in carcere.

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