“Trasferimenti senza accordi e mobilità”: Operai Riva e Mariani in sit-in

 
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Gela. “Le commesse di lavoro non mancano ma l’azienda ha scelto di agire unilateralmente senza consultare nessuno anche sul fronte dei trasferimenti del personale. Perché sta accadendo tutto questo?”.

A chiederselo sono i segretari sindacali di Filctem, Uiltec, Femca e Ugl impegnati, insieme ai lavoratori dell’azienda Riva e Mariani, in un sit-in davanti l’ingresso principale della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
Stando al segretario dell’Ugl Andrea Alario, inoltre, i manager della società avrebbero confermato l’avvio delle procedure di mobilità per ventiquattro operatori impegnati in fabbrica. Ieri mattina, nessuno degli oltre quaranta dipendenti del gruppo si è presentato in cantiere. Protestano perché i dirigenti di Riva e Mariani, in un periodo comunque di ampia disponibilità di commesse, hanno scelto di trasferire in sedi diverse quattro loro colleghi: un destino che potrebbe allargarsi ad altri.
Insieme agli operai, c’erano i segretari Alessandro Piva, Silvio Ruggeri, Francesco Emiliani e, appunto, Andrea Alario. “Queste mosse ci convincono poco – spiegano i sindacalisti – non vorremo che gli imprenditori di Riva e Mariani avessero deciso di avviare in città un nuovo modello di trattativa con le parti sociali. Non ci interessano atti unilaterali, notificati solo dopo qualche giorno alle nostre segreterie. Le notifiche, normalmente, le effettuano gli ufficiali giudiziari”.
La tensione, quindi, non si stempera e già nelle prossime ore potrebbero essere organizzate nuove azioni.

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