Gela. Quello che doveva essere un normale chiarimento sugli estremi
del contratto d’affitto di un appartamento si trasformò in un vero e proprio pestaggio.
L’aggressione. Un uomo, un insegnante di religione, venne ripetutamente colpito dal figlio della proprietaria dell’abitazione. La vittima si recò anche in ospedale per avere le cure del caso. Adesso, arriva un verdetto favorevole dal giudice di pace che ha condannato l’aggressore al pagamento di una multa da circa mille euro, oltre al rimborso delle spese sostenute dall’insegnante, in giudizio rappresentato dai legali Tommaso Vespo e Davide Catania. Proprio i legali hanno esposto quanto accaduto nel corso dell’alterco. L’insegnante che ebbe la peggio voleva solo chiarire alcuni particolari del contratto d’affitto, di modo da poter rimanere nell’abitazione. L’imputato, però, non avrebbe più gradito la sua presenza e per tutta risposta lo aggredì senza troppi scrupoli.
