Una Buona Idea: “Macchitella lab vince premi ma rimane chiusa, è un paradosso”

 
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L'ex casa albergo riqualificata

Gela. Un progetto di architettura che trova riscontri anche di prestigio ma per una struttura al momento chiusa e mai utilizzata. C’è questo dietro a Macchitella lab, l’ex casa albergo Eni riqualificata. I dirigenti di “Una Buona Idea”, movimento che da tempo cerca di sbloccare lo stallo anche con iniziative istituzionali, si riferiscono al premio assegnato ai progettisti, gli architetti Vincenzo Castellana e Rosanna Zafarana. I due professionisti hanno ottenuto il riconoscimento per In/Architettura 23. È stato appurato in pieno il valore dell’idea progettuale ma per i civici è giunto il momento di rendere fruibile l’ex casa albergo, sulla carta destinata ad incubatore di startup e ai corsi universitari. “Il caso di Macchitella lab, l’edificio nuovo di zecca e riqualificato con i soldi delle compensazioni dei cittadini è ufficialmente un paradosso. Lo era già a lavori terminati, nel 2020, se pensiamo che da allora ad oggi, nonostante la città ne chieda l’apertura per accogliere gli studenti, come detto diverse volte sta solo accogliendo fantasmi. Il paradosso diventa rompicapo degno del cubo di Rubik se pensiamo che proprio ieri a Giarre, Macchitella Lab ha vinto il premio In/Architettura 23. Sarebbe da considerarsi un risultato sorprendente, non c’è che dire, se solo Macchitella Lab oggi fosse fruibile e se oggi la città potesse orgogliosamente vantare l’apertura dell’università e l’avvio delle startup come stabilito nell’accordo attuativo  mai di fatto attuato. Ma come possiamo considerare premio,  anche dal punto di vista della città, quel che ci ricorda ancora una volta che Nacchitella lab allo stato non è un’università né un incubatore di stratup né uno spazio coworking ma è piuttosto il cimitero dello sviluppo e dell’istruzione? – fanno sapere i dirigenti di “Una Buona Idea” – vince premi, è vero, ma non è fruibile. Vince premi ma è chiusa. Vince premi ma non si candida ad essere un presidio di istruzione”. L’amministrazione comunale ha posto l’ex casa albergo tra le priorità da sbloccare prima posdibile e le polemiche politiche non sono mai mancate.

I civici insistono sulla necessità che la struttura sia finalmente destinata agli usi concordati. “Ci complimentiamo ovviamente con chi ha partecipato alla cerimonia di premiazione ritirando il premio, con gli architetti Vincenzo Castellana e Rosanna Zafarana, progettisti, nonché con l’eccellente impresa locale “Russello S.p.a”, che ha realizzato l’opera. È  sicuramente un grande risultato per la nostra città dal punto di vista professionale. Non si può non rilevare, però, sul piano strettamente politico e che riguarda la condivisione del progetto con la città – aggiungono gli esponenti del movimento – che allo stato, se da una parte lo straordinario immobile riqualificato con i soldi delle compensazioni si è aggiudicato un premio, dall’altro quello stesso immobile premiato non ha mai aperto il suo cancello. Non può che lasciare l’amaro in bocca. La strada intrapresa, però, di pretendere l’apertura di Macchitella lab, di pretendere che la città abbia la propria università, è quella giusta. Non ci fermeremo finché il cancello non verrà aperto con apposita cerimonia di premiazione per la città, per i suoi studenti e per le famiglie”.

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