Vestiti, coperte e tanti aiuti per i profughi, il Lions Club con gli afgani in fuga

 
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Gela. Due giorni fa il Lions international ha promosso una raccolta di beni di prima necessità da destinare agli sfollati ospitati nella base Nato di Sigonella. Encomiabile la risposta della comunità gelese che ha donato vestiti, coperte, alimenti, giocattoli in quantità tale da riempire un container di venti metri.
Un container di venti metri. Questa la stima di ciò che è stato raccolto in soli due giorni per gli sfollati afgani a Gela. Vestiti, scarpe, pannolini, giocattoli, coperte, ma anche beni alimentari di prima necessità. L’iniziativa, promossa dal Lions Club international e diffusa qualche giorno fa ha immediatamente fatto il giro del web, è stata condivisa da centinaia di gelesi ed ha viaggiato nei gruppi WattsApp di tutto il paese. Una vera gara di solidarietà che ha restituito risultati sorprendenti e la fotografia di una comunità gelese, dal cuore immenso. Un via vai continuo nei diversi punti di raccolta, di gente che recava buste e sacchi colmi di tutto, e di furgoni che dai punti di raccolta trasportavano poi i carichi in un capannone della zona industriale, perché in paese non c’era più spazio.

Sono più di quattro mila gli sfollati afgani giunti nella base Nato di Sigonella. Molti sono solo di passaggio e tra di loro famiglie intere fuggite dalla minaccia del terrorismo talebano. Sono arrivati con solo i vestiti che avevano indosso ed hanno dovuto abbandonare tutto pur di salvarsi la vita. Soddisfatti e commossi gli organizzatori dell’iniziativa. “Sono fiero che il Lions Club International, il cui motto è “we serve” si sia fatto promotore di questa campagna umanitaria, della repentina risposta dei Clubs che in pochissimo tempo sono riusciti a mettere in campo una efficiente rete di solidarietà e della parte sana della nostra comunità a sostegno di tante famiglie che stanno vivendo una situazione angosciante. Una vera e propria gara di solidarietà – ha spiegato Sergio Antonuccio presidente del Lions Club Gela Host – che ci ha permesso di raccogliere una grandissima quantità di indumenti, scarpe, coperte. Ma la cosa più emozionante è stata vedere i bambini trascinare per mano i genitori per portare i propri giocattoli, album da disegno, colori e pupazzi preferiti. Ciò è sintomo che il tessuto sociale non è completamente marcio ma conserva ancora il germe della compassione, cioè quel sentimento che invoca l’altruismo e lo fa agire”. “Impressionante. Grazie Gela, grazie Niscemi e grazie Caltagirone. La zona 25 del distretto 108yb ringrazia di vero cuore – ha spiegato Antonio Benfatti che è presidente della zona 25 dei Lions Club – hanno donato una quantità impressionante di abbigliamento, scarpe, giochi per bimbi, coperte e altro. I fratelli afghani da oggi sono ancora più vicini”.

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