“5000 euro l’anno se mi voti”, i talassemici denunciano un candidato al consiglio

 
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Gela. “Non basta promettere cinquemila euro di vitalizio all’anno per difendere i diritti dei talassemici.

Le nostre aspettative vanno oltre l’aspetto economico. Dietro c’è la dignità di molte persone e la necessità che la sanità faccia il proprio dovere”. Con queste parole, Salvatore Di Caro, presidente della Late (Libera associazione talassemici emopatici) “Maurizio Nicosia” ha denunciato il comportamento assunto da un candidato alle elezioni amministrative di maggio per guadagnare consensi. Non trapelano indiscrezioni sul nome del candidato. Secondo Di Caro sarebbe un politico del centro destra iscritto in Forza Italia.

“La politica non si fa in questo modo – aggiunge Di Caro – e comunque non siamo interessati alle promesse. Un politico che vuole sedere tra gli scranni del consiglio comunale deve avere rispetto per la salute e, soprattutto, per le persone affette da particolari patologie” – La campagna elettorale non può essere reclamizzata con la faccia dei talassemici. Ognuno dovrebbe spendersi per ciò che può offrire alla collettività. Siamo stufi delle solite promesse fatte da politici pronti a tutto pur di costruire le loro carriere”.

Alle accuse mosse dal presidente della Late “Maurizio Nicosia” hanno replicato i vertici della segreteria locale di Forza Italia. Gli stessi si dicono pronti a ricorrere alle vie legali. “Non appena scopriremo chi è il soggetto che si spaccia per candidato di Forza Italia – assicura un portavoce del partito di Forza Italia – facendo promesse lo quereleremo”. Proprio negli scorsi giorni i vertici dell’associazione Late hanno segnalato il declassamento del reparto di Talassemia del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” evidenziando quanto pubblicato sulla Gazzetta regionale.

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