Vertenza “Bytest”, azienda verso rinuncia a trasferimenti: ieri confronto con sindacati

 
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Gela. Un primo punto di incontro nella vertenza dei lavoratori della “Bytest” si è concretizzato ieri, nel corso del tavolo di confronto in Sicindustria, a Caltanissetta. L’azienda, con sede in Piemonte, ha aperto alla possibilità di rinunciare al trasferimento di tutti gli operai, attualmente impegnati nell’indotto di raffineria Eni. Il gruppo, controllato da “Tuv Italia”, pare stia affrontando un periodo di riduzione di commesse tra gli impianti dello stabilimento di contrada Piana del Signore. Così, pur rinunciando al trasferimento degli operai, che si occupano di controlli non distruttivi, potrebbe però chiedere la trasferta, in attesa di ricollocarli nuovamente nel sito locale. Per giorni, i dipendenti hanno scioperato, ritenendo illegittima la decisione della proprietà. Le segreterie sindacali di Fiom, Fim e Uilm, entro le prossime ore, attendono un’indicazione certa dai manager. Sembra però che il trasferimento possa essere revocato.

Dal prossimo 2 dicembre, tutti gli operai avrebbero dovuto raggiungere la sede di Volpiano. I segretari Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese, ieri presenti al tavolo di Sincindustria, mirano soprattutto ad evitare il trasferimento definitivo dei lavoratori.

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