“Nessuna volontà politica contro dirigenti”, concluso vertice: Sammito, “valuteranno riorganizzazione”

 
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Gela. C’erano praticamente tutti i dirigenti comunali e il segretario generale Giovanna Divono al tavolo convocato dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Il faccia a faccia a Palazzo di Città, durato oltre due ore, è arrivato dopo mesi di scontri, anche in consiglio comunale. Buona parte della maggioranza del sindaco Lucio Greco imputa alla burocrazia dell’ente un atteggiamento fin troppo superficiale. C’è perfino chi ha addebitato ai dirigenti le responsabilità maggiori nella vicenda del definanziamento dei trentatré milioni di euro del Patto per il Sud. “Non c’è alcuna volontà politica della maggioranza di avversare i dirigenti – dice Sammito – ho ritenuto opportuno convocarli, insieme ai capigruppo, solo per chiarire. Troppi atti arrivano incompleti e spesso vengono ritirati. Vogliamo solo mettere i dirigenti nelle condizioni migliori per lavorare. Come maggioranza, abbiamo responsabilità amministrative di peso. Non possiamo permetterci di avere atti incompleti o presentati oltre i termini previsti. Chiediamo solo di avere la possibilità di studiarli, nel migliore dei modi”. Sammito esclude l’assalto politico ai dirigenti e la riunione pare essere servita. Dalla burocrazia municipale è arrivato un messaggio chiaro, ci sarebbero pochi dipendenti rispetto alle esigenze e un carico di lavoro sempre più pesante. “C’è la volontà di riorganizzare meglio i settori e le dotazioni di organico – dice ancora Sammito – ci sarà un confronto tra gli stessi dirigenti e ritengo che anche la giunta debba dare il proprio contributo”. Il presidente getta acqua su un fuoco che negli ultimi mesi è diventato sempre più intenso, tanto da aver indotto alcuni esponenti di maggioranza a fare riferimento all’eventuale esposto alla procura della Corte dei Conti. Il vertice potrebbe segnare una specie di tregua, che dovrà essere verificata in aula e nelle commissioni.

“Non capisco perché non fosse presente la giunta – dice la grillina Virginia Farruggia – ho l’impressione che sui dirigenti siano state caricate responsabilità eccessive. Io stessa ho spesso contestato il loro operato, ma ci sono le sedi giuste per farlo. Deve essere l’amministrazione comunale a dare delle risposte. Non vorrei che i dirigenti vengano usati come capro espiatorio, così da coprire inefficienze politiche e amministrative”. La tenuta di questa pacificazione verrà testata già dalle prossime settimane.

Replica Sammito, “in riferimento a quanto dichiarato dal consigliere Virginia Farruggia ci tengo a precisare che l’assenza della giunta non è da addebitare ad una manchevolezza dell’amministrazione, ma ad una mia precisa volontà di avere un confronto solo fra capigruppo e dirigenti”

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