“M5s non farà accordi politici con Greco”, Farruggia: “Tavolo avviato è solo tecnico”

 
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Farruggia e il senatore Pietro Lorefice

Gela. Forti critiche verso l’azione dell’attuale amministratore della Ghelas Francesco Trainito, scelto su sua espressa volontà, e invece chiare aperture ad una parte dell’opposizione, ad iniziare dal Movimento cinque stelle. Il sindaco Lucio Greco, in questa fase di enorme difficoltà amministrativa scaturita dall’emergenza Covid, sembra sondare campi politici, fino a qualche tempo fa quasi improbabili. Non è ancora chiaro se la sfuriata di ieri rivolta a Trainito potrà generare conseguenze ulteriori. La certezza invece è il tavolo avviato con il senatore Pietro Lorefice e con i suoi referenti locali. Un avvicinamento strategico, anche sul fronte politico? Il consigliere comunale pentastellato Virginia Farruggia, che al tavolo ha partecipato, pone subito dei distinguo, anche piuttosto netti. “Nei rapporti politici con il sindaco Lucio Greco non è cambiato assolutamente nulla – spiega – è sufficiente valutare la nostra posizione su un’eventuale ripresa di interventi costruttivi a Manfria per capire che non c’è sintonia. Il tavolo è solo tecnico. Il senatore Pietro Lorefice ha illustrato iniziative economiche che potrebbero avere importanti ricadute occupazionali sul territorio. Noi, da questo punto di vista, siamo per un cambio di rotta totale. C’è il termodinamico, ma abbiamo parlato anche del progetto “Ciliegino”, del decreto Fer2. Negli scorsi mesi, al Senato, si è tenuto un workshop su questi aspetti e ci sono investitori interessati a puntare su questo territorio. Il Movimento cinque stelle è interessato alla transizione energetica e non ad accordi politici con il sindaco. Non a caso, al tavolo ha partecipato un tecnico come Fabrizio Nardo. Se l’amministrazione comunale decidesse di non cogliere opportunità di questo tipo, i progetti inevitabilmente verrebbero spostati su altri Comuni del comprensorio, già molto interessati”.

Che possano esserci posizioni convergenti il sindaco l’ha fatto capire quando, attaccando la chiusura al dialogo del centrodestra, ha citato esponenti non di maggioranza come la stessa Farruggia e l’indipendente Paola Giudice, che non condividerebbero la linea del totale contrasto all’amministrazione. Anche il duro richiamo rivolto al manager Ghelas Francesco Trainito, che ha spesso manifestato tutto il proprio dissenso verso il Movimento cinque stelle, potrebbe far pensare al tentativo del sindaco di incassare oltre all’appoggio del Pd, anche quello dell’altra forza di governo. “Non so perché criticando il centrodestra e la chiusura posta al dialogo da quello schieramento si sia rivolto a me e al consigliere Giudice – conclude Farruggia – personalmente, non ho condiviso il documento del centrodestra e non sapevo nulla. Ripeto, per il Movimento cinque stelle non cambia niente. Non siamo interessati ad accordi politici, ma ad una totale inversione della rotta negli investimenti, puntando sulle rinnovabili innovative, che possono assicurare tanti posti di lavoro”.

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