Gela. “Non ci sono particolari problemi nel gruppo. Il voto difforme di Iaglietti? Ha espresso una sua legittima posizione, anche a tutela del lavoro della commissione urbanistica, della quale fa parte”. Il capogruppo di “Libera-mente” Vincenzo Casciana cerca di stemperare le polemiche montate, in maggioranza, dopo la seduta di question time di ieri. I consiglieri del Pd si sono scagliati contro la frangia di fedelissimi del sindaco Lucio Greco, che ieri hanno fatto mancare il numero legale durante la discussione della mozione sull’ecobonus del governo, proposta dagli stessi dem e da “Libera-mente”. Hanno fatto capire che si tratterebbe di una strategia destinata ad isolare il partito, in una fase di attesa delle risposte che dovrebbero arrivare dal sindaco Lucio Greco. I dem non hanno mai escluso, nelle ultime settimane, di poter uscire dalla giunta. “Io e il consigliere Pierpaolo Grisanti abbiamo firmato la mozione sull’ecobonus perché l’abbiamo ritenuta importante per la città e per lo sblocco di tanta edilizia locale – aggiunge – l’avremmo fatto anche se fosse stata presentata da altri partiti o gruppi. Iaglietti non l’ha condivisa fin dall’inizio. Non trovo nulla di strano. Spero però che il numero legale non sia venuto meno per tatticismi politici. Se fosse così, avremmo perso un’importante possibilità per la città. L’ho già detto, ho condiviso la richiesta di una riunione di maggioranza, avanzata dal Pd. Per il resto, però, non ci sono rapporti politici tra il nostro gruppo e i dem. Ad oggi, lavoriamo su atti e proposte per la città, ma nessuna condivisione politica”. Iaglietti, però, è molto più netto su quanto accaduto ieri in aula. Non ha partecipato al voto sulla mozione relativa all’ecobonus (insieme ad altri consiglieri vicini al primo cittadino) e fornisce ragioni che sono decisamente politiche.
“Con gli altri componenti di “Libera-mente” non ci sono problemi – dice – non ho condiviso la mozione sull’ecobonus, che è stata firmata da Casciana e Grisanti e non da “Libera-mente”. Non ne ho compreso la validità. E’ stato un riprendere i ragionamenti e gli annunci dell’ex deputato regionale Calogero Speziale. Io non faccio la stampella al Pd. Dobbiamo essere liberi e non sotto il Pd. Su questi temi c’è già un percorso amministrativo avviato. Ci confrontiamo sempre nel gruppo. Se ci saranno altre situazioni, le valuteremo. In questa fase, non mi piace il comportamento del Pd, che deve essere chiaro sulle proprie scelte. Credo che anche il sindaco, probabilmente, lo farà notare”. I tre consiglieri di “Libera-mente” sono diventanti tasselli politici di primo piano in un puzzle di maggioranza, che seppur piuttosto folto, fa fatica a trovare compattezza e la “crisi” aperta dai dem si fa sentire anche tra le fila dei loro alleati (almeno fino ad ora).
