Elezioni europee e calo affluenza, Cafà (GI): “Sconfitta della classe politica”

 
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Gela. Il dato di affluenza di domenica deve essere oggetto di riflessione del governo locale e regionale, segnale chiaro e deciso di una sconfitta della classe politica. Questa, in sintesi, la riflessione fatta dal coordinatore di Giovane Italia, Angelo Cafà all’indomani del voto europeo.

“In Sicilia il Pd ha totalizzato un risultato (33,61%) al di sotto della media nazionale (40,81%) di circa 7 punti percentuali – afferma Cafà – risultato ancora più debole se consideriamo che i candidati più votati non erano espressione del partito , quali Chinnici, Fiandaca e Giuffrida (art.4), ma espressione di correnti nascoste dietro candidati esterni, stimati e rispettabili. Forza Italia in Sicilia ha rappresentato il 21.25% dei voti totali espressi, al di sopra della media nazionale(16.82%),  ottenendo l’elezione di Salvo Pogliese  ribaltando e rigirando la posizione in lista (7’) a lui designata. La coalizione di centro-destra con Fi (21.25%), Ncd (9,13%) e FdI (3,23) andrebbe a raggiungere quota 33,61%, proprio come il Pd, non considerando i dati da sottrarre delle variabili Art.4 e Udc e senza  aggiungere Lega Nord che con stupore ha totalizzato quasi l’1%. Un risultato che non ci fa esultare – continua il coordinatore di Giovane Italia – ma ci rende fiduciosi poiché l’elezione di Pogliese indica non solo la vittoria di un politico che viene premiato dall’elettorato che conosce la sua storia fatta di impegno e coerenza,  indica anche la consolidazione strutturale del partito. Adesso in Europa c’è un cuore siciliano, il primo passo verso il rilancio di un centro destra che con una classe dirigente di altissimo valore morale e politico, tra i tanti Salvo Pogliese, Marco Falcone , Vincenzo Gibiino e Massimo Romagnoli, vuole salvare la nostra terra e il nostro popolo ormai in ginocchio”.

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