“In maggioranza? Voci infondate”, Incardona: “Sostegno ad atti per la città ma non alla giunta”

 
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Gli esponenti dell'Udc sono in riunione per decidere il nome da proporre a Greco

Gela. “Non sono voci fondate. Non ci sarà nessun mio passaggio in maggioranza”. Il consigliere comunale dell’Udc Salvatore Incardona spegne sul nascere i rumors che lo vedrebbero accettare il progetto del sindaco Lucio Greco, dopo aver sostenuto in campagna elettorale il candidato leghista, sconfitto dal “civico”. “E’ vero, c’è un dialogo tra l’Udc e gruppi vicini alla maggioranza – spiega – ma noi non abbiamo alcun dialogo né con la giunta né con quella che è la vera essenza politica dell’alleanza di Greco, mi riferisco ad esempio al gruppo di “Un’Altra Gela”. La nostra sarà un’opposizione non preconcetta. Appoggeremo provvedimenti che vanno a garanzia della città, ma non c’è un sostegno politico alla giunta”. Le interlocuzioni l’Udc le ha avviate soprattutto con il gruppo di “Gela città normale”, che in consiglio comunale si riconosce in Diego Iaglietti. “Bisognerà verificare quali siano le intenzioni del consigliere e del gruppo che lo sostiene – continua Incardona – noi, in ogni caso, facciamo gli interessi dell’Udc e spingeremo sempre in questa direzione”. Già durante le concitate giornate dell’elezione del vicepresidente del consiglio comunale, con Incardona che alla fine ha deciso di tirarsi indietro, qualche frizione si era manifestata tra i banchi dell’opposizione e anche in quel caso, l’Udc non escluse di poter guardare anche altrove. Incardona, adesso, parla però di una “maggioranza arroccata e immobile”. “Hanno presentato un’interrogazione e, forse, due mozioni, da quando ci siamo insediati – spiega ancora – a noi non interessa entrare in un contesto di questo tipo. Non credo che i consiglieri di maggioranza non si accorgano dei tanti problemi di questa città”.

L’ultimo monito del coordinatore cittadino dell’Udc va verso gli ormai ex “compagni” di lista. L’ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta ha preso le distanze dalle scelte del partito. “Quella era solo un’alleanza elettorale – conclude – le altre componenti hanno sempre tenuto a precisare che nella lista presentata alle amministrative c’erano tre diverse anime. Io interloquisco solo con i tesserati dell’Udc”. Il progetto centrista sembra spento sul nascere, ma al momento l’Udc non farà il grande passo verso Greco.

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