“Agenda Urbana”, approvate graduatorie di sei progetti: valgono dieci milioni di euro

 
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Un riunione del gruppo tecnico di "Agenda Urbana"

Gela. Ora, le carte sono destinate ad arrivare alla Regione, per l’ultimo passaggio burocratico, prima dello sblocco del finanziamento. Le commissioni interne hanno approvato le graduatorie di sei progetti, da finanziare con i fondi di “Agenda Urbana”. Un valore complessivo di circa dieci milioni di euro, con l’avallo favorevole delle commissioni, che hanno stilato le relative graduatorie. Sono stati valutati favorevolmente i progetti per un centro anziani in un immobile di via Siragusa, la riqualificazione di una struttura di via Madonna del Rosario destinata a diventare un centro per i più deboli e le donne vittime di violenza, la pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare, il polo dell’infanzia alla “Pirandello”, gli interventi di consolidamento delle terra armate di via Borsellino e quelli per l’area a monte della stessa via. Sabato scorso, il sindaco Lucio Greco, il vice Terenziano Di Stefano, il dirigente Antonino Collura e i tecnici del gruppo che opera per il programma “Agenda Urbana”, hanno tracciato il bilancio di quanto fatto finora, con la gran parte delle procedure ormai conclusa, in attesa solo della conferma dei finanziamenti da parte della Regione, che dovrà materialmente sbloccare le somme, così da dare il via libera alla fase delle gare e dell’assegnazione dei lavori.

Il programma di “Agenda Urbana, che solo per il Comune di Gela prevede somme per circa venti milioni di euro, sta procedendo secondo un dettagliato cronoprogramma, volto soprattutto ad evitare inciampi amministrativi e il rischio della revoca dei finanziamenti, come è invece accaduto nel recente passato per altre procedure. Di Stefano e Collura coordinano la macchina che fa capo all’Autorità Urbana (della quale fa parte anche il Comune di Vittoria). Il gruppo di lavoro che segue passo dopo passo gli iter tecnici è composto da funzionari interni al municipio e da professionisti esterni, l’ingegnere Stefano Sammartino e l’avvocato Evita Lorefice.

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