Amianto in fabbrica, arriva il riconoscimento per due operai fino al 2003

 
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Gela. Due operai della fabbrica Eni esposti quotidianamente alle fibre d’amianto almeno fino all’ottobre del 2003. La decisione è stata assunta dai giudici del tribunale che, in questo modo, hanno detto sì alle istanze presentate dai legali Ezio Bonanni e Lucio Greco, esponenti dell’Osservatorio nazionale amianto.

Il riconoscimento è stato ottenuto, così, dall’operaio Salvatore Granvillano, fondatore della sezione locale dell’Ona e per anni impegnato nelle lotte contro la presenza d’amianto nella fabbrica Eni. Il si’ dei magistrati è giunto anche per un suo collega.
Nel caso di Granvillano, inoltre, vengono maturati tutti i requisiti necessari per il pensionamento. Viene superato, comunque, il limite del dicembre 1992, periodo che, stando ai funzionari Inps, avrebbe visto la totale bonifica dell’amianto in fabbrica. Diverse inchieste giudiziarie, al contrario, hanno dimostrato la presenza di notevoli quantitativi anche durante fasi storiche successive.

 

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