“Amministrazione perde finanziamenti”, Bennici: “Città fanalino di coda della provincia”

 
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Sandra Bennici

Gela. Domani sera si ritorna in aula consiliare nel tentativo di approvare, tra gli altri, lo statuto dell’Unione dei Comuni, organismo essenziale per ambire ai finanziamenti della programmazione 2021-2027. Lunedì non ha retto la maggioranza qualificata. Per il vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici quelli che arrivano dai pro-Greco sono segnali preoccupanti. Tanti finanziamenti sono in bilico. “È saltata la maggioranza qualificata necessaria per l’approvazione dello statuto dell’Unione dei Comuni – dice Bennici – il numero crolla quando il dibattito si era acceso per stabilire i criteri di voto dei rappresentanti da destinare all’Unione dei Comuni. Si deve stabilire chi può andare. Lo statuto è un capitolo essenziale per i finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027. Butera e Niscemi hanno già deliberato. Manca Gela che è capofila. L’Unione dei Comuni è l’organismo che dovrà sovrintendere l’ntera programmazione dei progetti. Ma l’amministrazione Greco si è contraddistinta in questi anni per i finanziamenti persi e non per quelli ottenuti”. Bennici richiama le tante difficoltà che si registrano anche per il capitolo di “Agenda Urbana”. “In gioco ci sono anche i fondi previsti per i progetti di “Agenda Urbana”, i progetti messi in salvaguardia perché si è ritenuto che potessero essere completati entro fine anno. La città ricorda i 180 milioni persi, solo perché non sono stati presentati i progetti alla Regione – dice inoltre – i fondi previsti per il Patto per il Sud, la darsena commerciale e chissà quanti altri progetti chiusi nei cassetti di assessori o pseudo tali, dirigenti ingolfati da troppi incarichi che non saranno mai attenzionati”.

L’esponente meloniana aggiunge che “la città ha già perso”. “Chi è chiamato a lavorare per il bene della città, per una città martoriata, una città in ginocchio, senza programmazione che vive l’incubo di un dissesto non può permettersi di perdere finanziamenti nei meandri di giochi di palazzo, giochi da tavolo come il risiko – conclude – l’unico obiettivo sembra quello di mettere le bandierine per la conquista di territori effimeri. Per fortuna, è iniziato il countdown per ridare nuovamente dignità ad una città che solo sulla carta è capofila ma che è diventata il fanalino di coda di tutta la provincia”.

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