Anche la casa di riposo rischia il default, allarme dell’Opera Pia Antonietta Aldisio

 
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Gela. Don Giovanni Tandurella rispolvera il vecchio progetto di realizzare un accesso pedonale a sud dell’ospedale, per riqualificare la casa d’ospitalità Antonietta Aldisio.

Non nasconde le difficoltà economiche che attraversa la storica struttura e spiega: “l’opera Pia è stata fondata dal Comune, bisogna rivedere la convenzione per potere andare avanti. Attualmente la struttura introita circa 36 mila euro ma ha uscite per oltre 450 mila euro. Sarebbe opportuno aumentare i posti letto dagli attuali 13 a 18.

I maggiori introiti consentirebbero di regolarizzare i pagamenti. Potrei anche pensare di puntare a nuovi aiuti esterni”. Non ha intenzione di alzare bandiera bianca, don Tandurella, che strizza un occhio allo sviluppo dell’opera Pia. “Abbiamo un’area verde di cinquemila metri quadrati che potremmo destinare parzialmente ad un accesso a sud dell’ospedale – conclude don Tandurella – indispensabile a creare un collegamento diretto con il nuovo parcheggio Caposoprano.

Disponiamo anche del basolato per avviare un piccolo ma indispensabile intervento di riqualificazione dell’area”. Il progetto potrebbe essere sposato anche dal direttore del presidio ospedaliero, Luciano Fiorella, che ha avviato interventi di rimodulazione dei reparti che prevedono lo spostamento a nord del Pronto soccorso.

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