Area di crisi, decreto conferma 10 milioni dalla Regione: “Proroga di trentasei mesi”

 
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Gela. Il fondo, da dieci milioni di euro, è confermato tra gli stanziamenti del dipartimento regionale delle attività produttive. Negli uffici palermitani è stato firmato il provvedimento che riconosce le somme destinate all’area di crisi complessa locale. In totale, considerando anche i quindici milioni del governo, viene riconosciuto lo stesso stanziamento dell’accordo di programma concluso ormai quasi quattro anni fa. Ad oggi, sul territorio, non si sono visti grandi riscontri, in termini di investimenti, salvo l’unico progetto che ha superato le fasi di valutazione, con il finanziamento monitorato da Invitalia. Per il resto, null’altro, anche se l’accordo di programma era stato presentato come una potenziale svolta per lo sviluppo locale, dopo la fase di riconversione del sito Eni. A fine novembre, la giunta regionale, valutando la ripartizione dei fondi Poc 2014-2020, aveva “apprezzato” la destinazione dei dieci milioni di euro sul capitolo “riconversione e riqualificazione produttiva nell’area di crisi industriale complessa di Gela”. Il passo successivo è stato appunto quello della firma del decreto, varato dagli uffici dell’assessorato regionale delle attività produttive. L’accordo di programma, scaduto lo scorso ottobre, è in fase di rinnovo, unica soluzione per non perdere i fondi, seppur decisamente inferiori rispetto a quelli inizialmente ipotizzati. La bozza di proroga è già arrivata sui tavoli della Regione ed è stata nuovamente trasmessa al Ministero dello sviluppo economico, sostanzialmente accogliendone il contenuto, che tra gli altri aspetti prevede un rinnovo per trentasei mesi. Tre anni, durante i quali sarà necessario destinare i fondi ad investimenti veri per il territorio dell’area di crisi, che tocca più di venti Comuni, con Gela capofila. Le carte del rinnovo dell’accordo di programma, a breve, dovrebbero arrivare anche in municipio. Il sindaco Lucio Greco e il consulente, l’ingegnere Pietro Inferrera, stanno seguendo la procedura e hanno avuto un recente incontro ministeriale.

Palermo conferma lo stanziamento da dieci milioni di euro, con le firme del dirigente generale del dipartimento delle attività produttive Carmelo Frittitta e del dirigente del servizio. La questione dell’area di crisi di Gela aveva dato le basi ad una risoluzione della commissione industria del Senato, che ha impegnato il governo nazionale ad assumere soluzioni, in tempi rapidi, per un rilancio. La questione è ritornata all’attenzione dei parlamentari. Il senatore grillino Pietro Lorefice, di recente, interrogando il viceministro dello sviluppo economico, non ha nascosto che ci sono ritardi nell’intera procedura per il rinnovo dell’accordo di programma.

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