Aziende non pagate e cantieri a rischio, Morselli: “Ora basta mi rivolgerò al prefetto anche per la Solito”

 
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Gela. Ora arrivano anche i primi decreti ingiuntivi, come sta capitando con l’azienda che si è occupata dei lavori di riqualificazione di via Niscemi. A Palazzo di Città, in assenza di strumenti finanziari, la situazione complessiva è assai delicata, indipendentemente dalla pronuncia della Corte dei Conti. Questa mattina, su richiesta dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli e dei tecnici del settore, proprio l’azienda che ha attivato la procedura per recuperare i crediti vantati ha effettuato nuovi interventi lungo la stessa via Niscemi. “L’ha fatto su nostra insistenza – dice l’assessore Morselli – ma non è ammissibile quello che sta accadendo. La governance tecnica del Comune ha responsabilità precise. Già a fine dello scorso anno, chiesi una variazione per somme dei finanziamenti regionali. Sono tornata più volte ad insistere ma la situazione non si sblocca. Ne va del buon nome dei lavori pubblici. Le aziende che operano nei cantieri comunali devono sentirsi sicure di lavorare senza il timore di non ricevere le spettanze. Chi pagherà questo danno erariale? È impensabile che somme del Comune non vengano sbloccate. È terrorismo finanziario. Ho chiesto all’assessore al bilancio Mariangela Faraci di farsi carico di una mediazione con l’organismo tecnico. Sono variazioni fondamentali che i nostri consulenti ritengono siano assolutamente autorizzabili. Invece, le somme rimangono bloccate e le aziende non vengono pagate. Se ci sono stati errori degli uffici, si possono correggere ma servono gli stanziamenti, altrimenti tutto rimarrà bloccato”. L’assessore ha più volte fatto capire di non condividere le scelte dei revisori dei conti e i parametri rigidi che vengono adottati in questa fase. Non solo le variazioni per i fondi royalties ma anche quelle per i finanziamenti regionali non vengono autorizzate.

“Come ho già detto – aggiunge Morselli – se la situazione non sarà risolta, andrò in procura a spiegare quello che sta accadendo. Chiederò di essere sentita dal prefetto. La misura è colma. Si sta creando un danno erariale enorme e penso che qualcuno debba aiutare il Comune. Stiamo facendo tanto per risollevare lo stato finanziario del municipio ma così si mette in discussione tutta la nostra azione amministrativa “. L’assessore non sembra intenzionata ad indietreggiare, soprattutto adesso che anche le aziende iniziano a rivolgersi ai giudici e con i cantieri avviati che rischiano lo stop prolungato. Lo stesso vale per quanto accade nell’iter dei lavori alla scuola “Solito”. L’appalto è stato aggiudicato mentre sembrava seriamente a rischio ma i passaggi successivi non ingranano. “Tre mesi per nominare un direttore dei lavori è assurdo – conclude – anche in questo caso voglio riferire al prefetto. Ho fatto tantissime richieste e la nomina è ferma”.

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