“Butera tagliata fuori dagli stanziamenti varati dall’Ars”, Balbo: “Nessuna programmazione”

 
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L'ex sindaco di Butera Filippo Balbo

Butera. Niente programmazione e la città tagliata fuori anche dagli stanziamenti appena deliberati dall’Ars. L’ex sindaco Filippo Balbo non risparmia un bilancio già in rosso per l’azione del primo cittadino Giovanni Zuccalà. “E’ stato approvato il collegato ter alla finanziaria regionale che distribuisce circa 600 milioni ai Comuni e alle associazioni private e pubbliche, come contributi straordinari per interventi e programmi di promozione turistica, culturale, economica e sociale, nonché per investimenti, interventi di manutenzione, riqualificazione e completamento di opere. Sono 119 i Comuni siciliani beneficiari dei contributi e finanziamenti, in provincia di Caltanissetta ben nove Comuni, tra cui alcuni confinanti, come Riesi, Mazzarino, Sommatino. Butera tagliata fuori – dice Balbo – non riceve alcun finanziamento e contributo, perché il disinteresse dell’amministrazione Zuccalà verso i settori interessati dal programma di distribuzione dei finanziamenti regna sovrano. Eppure ci si è sciacquati la bocca in campagna elettorale e non solo, declamando programmi culturali e di interesse turistico, qualei la riqualificazione del sito archeologico di contrada Gricuzzo, che ora a quanto pare non interessa più ad alcuno. Il programma è stato declassato a qualche iniziativa associativa, festicciole, carnevalate, salsicciate, degustazione di pasta col miele, naturalmente tutte a carico delle casse comunali”. Le mosse della giunta Zuccalà non convincono Balbo. “Allo stesso tempo i servizi languono e, dopo circa cinquecento giorni di governo Zuccalà, ancora aspettiamo di conoscere solo una cosa in cui si è distinta l’attuale amministrazione in positivo per la comunità. Anzi – aggiunge – ha proprio sconfinato nell’equilibrio economico di ogni famiglia facendo lievitare le tasse, come la Tari, che i cittadini stanno sopportando versando lacrime e sangue. E’ il risultato di una assenza di programmazione, assenza di studi di settori, nessuna attenzione alle potenzialità del territorio, nessuna azione politica di inclusione delle migliore professionalità locali che potrebbero aiutare e proporre iniziative tendenti a migliorare le condizione di una comunità che si sta spegnendo. Un’amministrazione che sta vivacchiando su ciò che è stato lasciato in eredità di chi ha preceduto, specie in opere pubbliche e capacità di assunzioni dell’ente”. Secondo l’ex sindaco, oggi opposizione in consiglio comunale, il problema si pone alla base, anche su un fronte politico.

“Anche sotto il profilo politico stiamo assistendo ad un declino organizzativo e propositivo; stiamo assistendo ad un teatrino di litigiosità che spesso passa sotto traccia. Assessori che si dimettono, che non vengono rimpiazzati, liti interne al partito di maggioranza del sindaco. Non si sa più cosa rappresenta il Pd. Domenica prossima ci sarà un comizio organizzato proprio dal Pd – conclude Balbo – per parlare degli insuccessi dell’amministrazione del sindaco, che fa riferimento appunto al Pd, in termini di tassazione e altro. Siamo attenti agli sviluppi dell’azione amministrativa per denunciare tutte le mancanze e stimolare perché la continua assenza di una programmazione che possa portare qualche risultato condurrà inevitabilmente a prolungare l’agonia fino alla fine”.

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