Capi di abbigliamento acquistati on line, era una truffa: donna condannata

 
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Gela. Una vera e propria truffa, costata più di mille euro ad una donna gelese, che pensava di aver acquistato capi di abbigliamento, di marca, attraverso una pagina facebook, attivata per lo shop on-line. In realtà, quella merce non le fu mai recapitata, nonostante avesse provveduto ad effettuare il pagamento, tramite ricarica Postepay. Il giudice Eva Nicastro, a conclusione del dibattimento, ha condannato una trentunenne pugliese. C’era lei dietro alla truffa, così ha stabilito il magistrato. All’imputata sono stati imposti sei mesi di reclusione. La cliente, raggirata, avrà invece il diritto al risarcimento dei danni e una provvisionale. Sono state accolte le richieste del suo legale, l’avvocato Rosario Prudenti, che si è costituito parte civile, proprio nell’interesse della cliente truffata.

Anche il pubblico ministero, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna dell’imputata, ritenuta pienamente consapevole del raggiro. Incassò più di mille euro, senza inviare la merce che era stata acquistata dalla cliente.

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