“Centrodestra decisivo per atti”, Alabiso: “Prematuro dire chi ci sarà, Greco bis? Lo escludo”

 
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Il consigliere della Lega Emanuele Alabiso

Gela. I pro-Greco in emergenza numerica tra i banchi del consiglio comunale hanno sicuramente fatto emergere il ruolo ormai quasi strategico del centrodestra di opposizione. Gli atti spesso vengono approvati dall’aula per il tramite della presenza dei consiglieri di area, all’opposizione dell’avvocato e della sua amministrazione. In quest’ultimo periodo, i partiti di centrodestra hanno voluto rimarcare la loro distanza dagli alleati dell’avvocato ma al contempo non hanno perso tempo per dirsi “responsabili” davanti alla città e per assicurare la soglia necessaria. “Penso sia ormai chiaro – dice il salviniano Emanuele Alabiso – atti importanti come le variazioni di bilancio vengono approvati solo grazie al centrodestra. E’ inutile che i progressisti e il centrosinistra parlino di stampella al sindaco perché è assolutamente fuori dalla realtà. Noi siamo in aula per rispetto verso la città e non certo per sostenere il sindaco. Siamo stati noi a sostenere la mozione di sfiducia che invece i progressisti non hanno supportato. Mi pare evidente che non sia per nulla il centrodestra a tenere a galla il sindaco”. Come abbiamo più volte ricordato, il canale tra centrodestra e pro-Greco è ostruito da parecchio tempo e non sembrano esserci spiragli differenti. Tutto questo mentre proprio il centrodestra dovrebbe muoversi per organizzare il dopo-Greco. “Penso sia ancora prematuro per dire chi ci sarà e chi non ci sarà. Del resto, non siamo noi consiglieri a decidere le alleanze che verranno definite anche a livello provinciale e regionale. Chiudere a prescindere non mi sembra plausibile – continua – almeno in questa fase. Se a livello regionale dovesse finalizzarsi un’intesa, ad esempio con l’Mpa, sarà poi difficile dire di no sul piano locale”. Dalle parole di Alabiso emerge una “geografia” del centrodestra cittadino ancora da definire con precisione. All’orizzonte non ci sono tavoli veri e propri, dopo i primi vagiti degli scorsi mesi. “Il centrodestra per un Greco bis? Questo tenderei ad escluderlo. Non ci sono i presupposti. E’ un nome improponibile”, aggiunge l’esponente della Lega. Il lavoro per mettere insieme il centrodestra cittadino è partito negli scorsi mesi ma non sembra che ad oggi abbia preso l’abbrivio decisivo. Tanti attendono un confronto ampio e tra questi anche i leghisti. La tenuta della coalizione potrebbe essere decisiva nella corsa alle amministrative del prossimo anno, con l’incognita dei pro-Greco, potenzialmente vicini a quest’area ma che non si ritrovano per nulla sulla stessa lunghezza d’onda dei consiglieri di opposizione.

Il sindaco, nelle scorse settimane, ha iniziato a valutare soluzioni politiche anche alternative, partendo dal nucleo della sua attuale amministrazione comunale. Nel centrodestra ufficiale, invece, tanti guardano alla leadership e sarà necessaria un’opera di mediazione probabilmente guidata da Palermo.

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