Centrodestra lavora a riunione in città, contatti sempre costanti: si vuole accelerare

 
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Gela. Il centrodestra inizia a sviluppare manovre più concrete, per definire il perimetro di un’alleanza che in città punta prevalentemente a consolidare un percorso del tutto contrapposto all’attuale amministrazione Greco. I partiti d’area vogliono discontinuità. In settimana, a Caltanissetta, si è nuovamente riunito il tavolo provinciale e c’erano tutti i partiti di riferimento, ad eccezione dell’Mpa. Nei prossimi giorni, i riferimenti territoriali di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Dc e Noi moderati, dovrebbero incontrarsi ancora. In città, intanto, i contatti sono costanti, anche per valutare il da farsi. C’è chi insiste affinché le scelte per il municipio si facciano con un tavolo proprio cittadino, senza delegare a quello provinciale o comunque coinvolgendo i coordinatori. La prossima settimana, i segretari locali potrebbero vedersi, anche informalmente, per lanciare in via definitiva il percorso. Gennaio potrebbe essere un mese importante. Ogni partito d’area sta lavorando alle liste e potrebbe proporre un proprio candidato a sindaco, da valutare insieme agli alleati. Dovrà essere comunque un nome di spessore e con competenza. La situazione del municipio, ora in dissesto, e più in generale la stagnazione economica della città, sono fattori che vanno affrontati con attenzione massima. Il centrodestra non sembra destinato a fratture irreparabili, almeno per quello che trapela fino ad ora. Sia in città che tra i vertici provinciali, l’intento è di andare uniti, con una coalizione compatta. Non si esclude neppure l’opzione di un allargamento all’area moderata. Pare infatti che siano ripresi contatti tra anime del centrodestra (soprattutto Forza Italia) e pezzi dell’area moderata come Italia Viva, impegnata nello sviluppo del tavolo di centro. Potrebbe diventare un collante non trascurabile in un contesto allargato. Pare che nel centrodestra si stiano seguendo anche gli sviluppi che potrebbero esserci intorno al gruppo dell’ex parlamentare Ars Pino Federico. Da valutare, inoltre, la posizione degli autonomisti dell’Mpa. Nel centrodestra, molti si sarebbero aspettati l’uscita dei lombardiani dalla giunta dell’avvocato Greco, come segnale di adesione convinta al progetto alternativo.

Gli autonomisti, a livello nazionale, hanno stretto un patto con i leghisti, pienamente convolti nello sviluppo della coalizione di centrodestra. In settimana, al tavolo provinciale del centrodestra, non si sono visti esponenti dell’Mpa, che invece avevano partecipato alle precedenti riunioni. Per i lombardiani è una fase di valutazione. Le loro scelte potrebbero orientare esiti non trascurabili. Per ora, sono in giunta, la stessa che invece è vista come esperienza ormai superata dal resto del centrodestra che non si rivede nell’avvocato Greco né negli assessori. Anche nel centrodestra sembra che la fase clou si stia man mano sviluppando, in attesa dell’ufficializzazione dell’alleanza e del candidato a sindaco.

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