“Chiuso per colpa dello Stato che mi pignora anche i beni”: Missuto denuncia

 
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Gela. “Non solo il danno economico ma anche la beffa di dover subire il pignoramento dei mezzi delle mie imprese”. L’imprenditore Emilio Missuto, nelle ultime ore, ha dovuto accompagnare gli ufficiali giudiziari all’interno di uno dei cantieri del suo gruppo edile per rispondere alla richiesta arrivata dai funzionari della banche creditrici.

“I ritardi nei pagamenti che mi spettano di diritto proseguono e non è stata sufficiente la mia lunga protesta – spiega – invece, le banche sono rapidissime nel farmi pagare anche quello che non gli spetta. E’ tutto molto difficile ma io proseguo nel mio percorso. Chi ha sbagliato dovrà pagare”.
L’imprenditore, protagonista di una lunga protesta davanti palazzo di giustizia a causa dei ritardi nei pagamenti da parte di enti locali che si sono serviti delle sue imprese per svolgere importanti lavori pubblici, ha già preannunciato un ricorso amministrativo al presidente della repubblica e depositato sui tavoli dei magistrati della procura tutti i documenti legati alla sua personale vicenda.
“Mi hanno tolto un mezzo di mia proprietà – conclude – ma, adesso, rivoglio la mia dignità umana”.

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